Si sono concentrati su sanità, uguaglianza e difesa del suolo gli interventi dei rappresentanti di Avs nel consiglio regionale di oggi.
“Il programma di Bucci non rappresenta chi ha un lavoro e non riesce ad arrivare a fine mese, chi non riesce a pagarsi una casa, chi è dovuto andare via, chi spende tutti i suoi risparmi per curarsi. Noi vogliamo lavorare per dare a tutte le persone la possibilità di vivere bene, perché uno non è libero se non può curarsi, se non può studiare, se è precario, se muore sul lavoro”, ha esordito Selena Candia, capogruppo di Avs in consiglio regionale.
“Mentre questo Paese ha bisogno di unità a tutela dei diritti delle persone e delle regioni più deboli, Bucci fa un’altra scelta sbagliata: si schiera a favore dell’autonomia differenziata, anche se questa è figlia del desiderio secessionista delle ricche regioni del nord. E lo fa anche se la Liguria, purtroppo, si colloca spesso tra le aree del centro sud per parametri socio-economici”, ha aggiunto Selena Candia.
E ha rimarcato: “Non è vero che tutti i problemi si risolvono con le infrastrutture. Non è vero che i soldi non ci sono: la realtà è che vengono spesi in opere inutili e non condivise. Noi lavoriamo per il salario minimo, per rendere l’istruzione pubblica e la sanità pubblica funzionanti, per produrre energia pulita, per tutelare l’ambiente e il nostro fragile territorio”.
Incentrato sulla sanità anche l’intervento del consigliere Jan Casella (Avs): “In campagna elettorale, il presidente Bucci ha promesso la riapertura h24 del Pronto Soccorso negli ospedali di Albenga e Cairo Montenotte, oltre alla riattivazione del Punto Nascite nell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. Noi vigileremo per fare in modo che queste parole si trasformino in fatti concreti: è il momento di passare all’azione”.
Jan Casella ha ricordato: “È fondamentale mettere in sicurezza la Piana di Albenga dal punto di vista idraulico. Da una parte servono gli interventi di maggior urgenza e di più rapida realizzazione. Serve un sistema di vasche di raccolta dell’acqua piovana, in modo da limitare l’impatto iniziale della pioggia. Allo stesso tempo, servono opere più grandi, strutturali e definitive, come la realizzazione di nuovi canali. È inaccettabile che le aziende agricole finiscano in ginocchio a ogni temporale”.
Casella ha concluso così il suo intervento: “Fino a poche settimane fa, ho lavorato come educatore nel campo della fragilità giovanile. In molte scuole liguri, gli educatori stanno entrando in servizio solo a dicembre. Visto il ruolo fondamentale che gli educatori hanno per i ragazzi con fragilità, vi chiedo di ripristinare, dal 2025, l’assistenza educativa estiva per i ragazzi con fragilità. Sarebbe un grandissimo aiuto alle famiglie e un indispensabile percorso di continuità per i ragazzi”.