Fanno robe a colori: robe, oggetti, cose in cui elementi fondamentali sono i colori, che danno forma alle forme, originano le figure, animano le creazioni. "Colorobe" è un progetto nato dalla collaborazione fra Giulia Robert e Alessandro Colonnetta, compagni in questa avventura e nella vita di tutti i giorni.
Giulia porta la sua esperienza nella comunicazione digitale; di norma si occupa di parole, ma la comunicazione non è fatta solo di quelle: si può esprimere una visione del mondo attraverso colori e forme. Alessandro porta la sua visione artistica, un approccio figurativo caratterizzato dalla massima sintesi e semplificazione del reale e dell’immaginario attraverso forme e colori.
"Muovendo dalle suggestioni delle Case d'Arte futuriste, originali e innovativi laboratori di arti applicate sorti lungo tutta la penisola italiana tra le due guerre mondiali, nell'ambito del cosiddetto Secondo Futurismo, in Traumfabrik abbiamo voluto presentare il caleidoscopico mondo decorativo di Colorobe", spiegano i due artisti.
"L’arte incontra il quotidiano" potrebbe essere il claim della mostra, che trova un ulteriore importante referente in un altro maestro torinese e cellese d’adozione, Ugo Nespolo, che da sempre celebra gli assiomi dell’arte totalizzante.
Opere su carta, edizioni numerate, oggetti in legno e materiale plastico documentano la ricchezza espressiva, la duttilità e la poliedricità di Giulia e Alessandro.
Un’arte a trecentosessanta gradi, che vuole racchiudere tutti gli aspetti del reale ed entrare così nel mondo quotidiano. Non più opere prettamente museali, astratte e isolate, ma oggetti d’arte in stretta relazione con il vivere, che possono entrare a far parte dell’arredo domestico.
Una grande maestria compositiva e di esecuzione prevale nelle opere, a sottolineare continui studi e ricerche sui meccanismi di citazione e di confronto con la tradizione pittorica e iconografica novecentesca. Un colore prepotente e squillante attira subito l’interesse dello spettatore, portato a investigare con maggiore attenzione gli equilibri formali della composizione.
Si avverte un clima ludico, quasi a riprendere un mondo fiabesco. I puzzle riproposti sulle carte e i soggetti raffigurati nelle opere in legno mostrano una visione solo apparentemente infantile del mondo. L’ingenuità e l’atmosfera giocosa sono, in verità, una maschera rivelatrice dell’ambiguità del quotidiano. I colori e le immagini armoniose e gradevoli assumono un effetto straniante e surreale, sempre immersi negli spazi del vivere.
Il vernissage si terrà venerdì 13 dicembre a partire dalle ore 17:30 in via Aicardi, 70, a Celle Ligure. La mostra resterà aperta fino al 7 gennaio 2025. Per informazioni e prenotazioni, è possibile contattare il numero di telefono 370 3286203 oppure inviare una e-mail all’indirizzo alexraso@libero.it.