La quotidianità dell'impiegato delle Poste, specialmente nei centri urbani, è fatta anche di conversazioni con utenti non troppo gentili. Tensioni, rabbia e mancanza di rispetto, oltre alla più banale maleducazione, è quanto devono fronteggiare gli operatori. Per fortuna, nella maggior parte dei casi si tratta di aggressività verbale e non di azioni più materiali.
Questa è la prassi per chi lavora con il pubblico, ma lo sportello postale sembra essere diventato il luogo dove più spesso deflagra l'impazienza e l'escandescenza. Le intemperanze assumono sfumature diverse: dai commenti sarcastici alle offese dirette, dai toni alterati fino a rare ma significative minacce. Gli operatori sono ormai preparati a incassare questi attacchi mantenendo un contegno professionale, anche se talvolta lo stress psicologico non è indifferente.
Poste Italiane ha messo in atto alcune misure per snellire le code, creare ambienti più accoglienti per i clienti e semplificare le pratiche burocratiche. Da considerare, ovviamente, l'attenzione e la professionalità che gli impiegati allo sportello cercano di applicare nella svariata casistica che devono affrontare e la cortesia che le stesse Poste Italiane offrono come linea guida per ogni sportello. Nondimeno, possono accadere episodi di "ordinaria impazienza", come nel video ripreso stamani all'Ufficio Postale di Via Au Fossu, a Savona.