Secondo i dati della Camera di Commercio, al 31 dicembre 2013 si contavano 27.618 imprese attive, di cui 1.938 guidate da cittadini stranieri. Al 30 settembre 2024, il numero totale di imprese è sceso a 25.302, ma quelle straniere sono salite a 2.435, registrando una crescita del 28% circa in dieci anni.
"Ormai sono solo gli stranieri ad aprire nuove attività" afferma un commerciante del centro di Savona, descrivendo una realtà che si rispecchia in molti comuni della provincia. Questa dinamica, già osservata negli anni scorsi, si è accentuata recentemente.
La maggior parte delle nuove imprese straniere è costituita da attività individuali. I principali Paesi di provenienza dei titolari stranieri sono l’Albania (1.140 imprese), il Marocco (323) e il Bangladesh (181). I settori più rappresentati comprendono l’edilizia, i servizi (come parrucchieri ed estetisti), il commercio, la ristorazione e l’agricoltura.
In dettaglio, nel settore edilizio operano 1.286 imprese individuali con titolari extracomunitari, seguite da 534 attività nel commercio all’ingrosso e al dettaglio e nella riparazione di autoveicoli. Altri settori rilevanti sono i servizi di alloggio e ristorazione (212 imprese), le attività manifatturiere (88) e l’agricoltura, silvicoltura e pesca (80).