Una lettera inviata alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al presidente della Regione Marco Bucci con la richiesta di annullare l'iter procedurale per la realizzazione del progetto presentato da Snam per il posizionamento del rigassificatore a circa 4 km dalla costa di Vado Ligure e a 2.9 km da Savona oltre alla rete delle condotture che attraverseranno i comuni di Quiliano, Altare, Cairo Montenotte e Carcare.
Ad inviarla il tavolo territoriale sul rigassificatore composto dal presidente della Provincia e dai sindaci di Savona, Albissola Marina, Albisola Superiore, Altare, Bergeggi, Cairo Montenotte, Carcare, Noli, Quiliano, Spotorno, Vado Ligure e Vezzi Portio.
"Come si è già avuto modo di riferire nella precedente lettera del Sindaco di Savona del 5 giugno scorso, relativamente a tale progetto si è costituito un Tavolo territoriale composto dalle Amministrazioni comunali interessate e la Provincia – che sottoscrivono la presente - che hanno espresso un forte dissenso, con mozioni approvate dai Consigli comunali all'unanimità, quindi in modo trasversale alle diverse posizioni politiche, dissenso manifestato con iniziative molto partecipate anche dai cittadini e dalle Associazioni - spiegano gli 11 primi cittadini del savonese - I motivi del dissenso sono stati espressi ed argomentati anche dai nostri Enti agli organismi competenti seguendo le procedure previste dalla legge e riguardano i profili di sicurezza, di compatibilità ambientale, tenuto anche conto della prossimità dell'area marina protetta dell'Isola di Bergeggi, e della salute sia per l’impianto a mare che per gli impianti previsti a terra; le carenze progettuali testimoniate dai diversi rilievi tecnici sollevati anche dagli enti preposti; la scelta della collocazione, a soli 2,9 Km dalle spiagge, contrasta in modo insanabile con il progetto di sviluppo del territorio, sia per la parte a terra che per la parte a mare".
"Con il passare dei mesi abbiamo preso atto che tale posizione si è affermata ad ogni livello istituzionale: autorevoli esponenti di Governo si sono espressi sempre nel senso di contrarietà al progetto e anche il nuovo eletto Presidente della Regione, Marco Bucci, nel corso della campagna elettorale, si è espresso in senso contrario al trasferimento dell'impianto da Piombino a Savona-Vado, evidenziando altresì che l'eccessiva distanza dalle dorsali del gas limitano fortemente la strategicità della collocazione ipotizzata dal progetto - proseguono i sindaci - Aggiungiamo che, dopo le dimissioni del Presidente Toti, non risulta che si sia proceduto alla nomina di un nuovo Commissario. Ora, nonostante quanto sopra riportato, che sembra deporre a favore della posizione espressa in modo compatto dal territorio, dobbiamo però evidenziare che l’iter per la realizzazione del progetto non si è arrestato e la procedura di VIA risulta ancora formalmente aperta. In particolare, Snam FSRU Italia SRL sta proseguendo con la sua attività, a partire da quella relativa alle trattative per l’acquisizione dei terreni privati attraverso i quali dovrà passare il nuovo gasdotto".
"Per questa ragione, sentiamo la necessità di rivolgerci a voi per chiedere di compiere tutti gli atti, di rispettiva competenza, utili e necessari per annullare l’iter procedurale per la realizzazione del 'Progetto FSRU Alto Tirreno e collegamento alla rete nazionale Gasdotti presentato dalla Società Snam FSRU Italia SRL' e formalizzare definitivamente la decisione affinché l'impianto del rigassificatore non venga collocato davanti alle coste di Savona-Vado" concludono nella missiva.