Grande successo per la serata Insieme per Benedetta e l’inclusione, organizzata dall’associazione Il Sorriso di Benedetta Odv con il sostegno dei Fieui di Caruggi, che ha visto il Teatro Ambra di Albenga gremito di pubblico. L’evento, condotto da Mario Mesiano, ha raccolto 6.600 euro, a cui andrà aggiunto il ricavato delle confezioni speciali dedicate a “Benedetta” in vendita dal 29 novembre al 1° dicembre presso il negozio Noberasco di Albenga. Il totale dei fondi sarà interamente devoluto all’associazione Viceversa Asd per sostenere un progetto di inclusione sportiva rivolto a ragazzi diversamente abili.
Tra i protagonisti della serata, il comico Enrique Balbontin, la cantante Nicole Magolie accompagnata dal mago e musicista Gabriele Gentile, e Ilaria Ghinka Bonanni, che ha emozionato il pubblico con un toccante monologo sull’autismo. Non meno apprezzato l’intervento di Matilde Ottonello, membro della famiglia fondatrice dell’associazione, che ha spiegato il significato profondo dell’associazione dedicata a sua sorella Benedetta.
"Il Sorriso di Benedetta è nato per abbattere le barriere che le persone con disabilità o patologie rare incontrano, affinché possano realizzare il loro potenziale. Benedetta ci ha insegnato a lottare per migliorare ciò che abbiamo e a non perdere mai la gioia di vivere", ha affermato sul palco dell’Ambra Matilde, commuovendo la platea.
Pierangelo Ottonello, papà di Benedetta, ha ringraziato la sua famiglia, gli artisti e il pubblico per il loro contributo: “Una serata oltre le aspettative, con uno spettacolo coinvolgente e momenti di grande emozione”. Poi l’elogio alle donne, alle mamme: “Quando una famiglia viene colpita dallo tsunami di una malattia rara o comunque da malattie complicate, vieni per qualche miracolo investito anche da una forza sia fisica che psichica che non pensavi di avere, ma che ti permette di riuscire a gestire le cose, di essere lucido e andare avanti. Ma voi donne, voi mamme, in situazioni difficili, diventate dei leoni e di questa forza ne sprigionate e ne mettete in campo una quantità infinita… e per questo vi voglio ringraziare”.
Ottonello ha concluso con un messaggio, un insegnamento trasmesso da Benedetta durante il percorso della malattia: “Attraverso il suo esempio e il suo sorriso, nonostante le difficoltà e le limitazioni che una persona può avere, abbiamo imparato che bisogna apprezzare e gioire delle cose che si hanno e lottare per cercare di migliorarle”.