Mercoledi 4 dicembre, alle ore 16.00, nella Sala Don Antonio Balletto di Albenga, presso la Biblioteca Comunale “Comanedi” sarà presentata la nuova rivista scientifica "Disagio sociale, devianza e criminalità" edita dalla PM edizioni di Varazze.
La direzione scientifica di Stefano Padovano, docente all’Università di Genova, intende tematizzare le questioni cruciali che attraversano la ricerca teorica e il lavoro sul campo che spazia il vasto campo della presa in carico del disagio, della devianza e della criminalità.
Hanno promosso l’incontro due importanti realtà locali della provincia savonese: l’Associazione “A Cielo Aperto” di Finale Ligure e l’Associazione Down Savona, dagli albenganesi più conosciuta come Adso.
E’ stato chiesto all’ideatore del progetto, nonché direttore scientifico della rivista, le ragioni che hanno spinto alla creazione di un nuova formula editoriale.
"Lo slancio e la sfida del progetto è quello di approfondire studi e risultanze sui temi della devianza urbana e sociale, della criminalità comune, delle dinamiche relative ad autori e vittime dei reati, del lavoro sociale di educatori professionali, assistenti sociali, terapeuti di ogni ordine e grado, fino allo studio degli allarmi sociali indotti dai fenomeni che generano o permeano dalle attuali trasformazioni sociali. Ecco le ragioni del progetto: quelle di fornire uno strumento efficace per la formazione, l’aggiornamento e la capacità di analisi di larga parte degli operatori sociali, addetti ai lavori, studiosi e cultori delle tematiche evidenziate".
Si specifica nell’editoriale di apertura che non si tratta di una rivista ad uso esclusivo di alcuni, penso all’ambito universitario o comunque riservato alla sola comunità scientifica. Ho compreso bene?
"Assolutamente si. E’ una rivista che si avvale e si rivolge alla comunità scientifica, ma anche al vasto arcipelago di professionisti che si muovono quotidianamente nella pratica quotidiana: operatori ed educatori professionali, mediatori sociali, tecnici delle diverse discipline che effettuano la presa in carica dei casi, finanche psicologi, supervisori e tutti coloro che si misurano con le criticità del nostro tempo. Dal campo delle dipendenze, a quelli dell’esecuzione penale, passando per le forme di disagio sociale e mentale".
Possiamo spendere qualche dettaglio in più sulla descrizione della cabina di regia che presiede la rivista?
"Abbiamo costituito un comitato di redazione formato da quattro componenti che hanno risposto all’esigenza di rappresentare i relativi quattro ambiti provinciali. Una composizione assolutamente trasversale, dall’ambito sociale, a quello delle dipendenze, passando per il mondo della scuola. Invece il comitato scientifico è stato realizzato attraverso la partecipazione di 13 membri. Per la metà risponde ad appartenenti del mondo accademico, mentre l’altra metà si è inteso fosse rigorosamente composta da appartenenti al mondo del Terzo Settore o a persone che ricoprono ruoli strategici nel campo della prevenzione e del trattamento finalizzato a percorsi di reinserimento e inclusione sociale".
Quante altre presentazioni sono ancora in programma?
"La rivista è uscita da un mese. Dalla prima settimana di novembre è stata presentata a Savona, Genova, Sanremo e la scorsa settimana a La Spezia. Dopo la tappa albenganese, l’11 dicembre ci aspetta l’amministrazione comunale di Pietra Ligure, che ha patrocinato l’evento e messo a disposizione la sala del consiglio comunale. Infine, chiuderemo il tour il 17 dicembre a Chiavari, nella storica realtà sociale del Tigullio: il “Villaggio del Ragazzo”. Da gennaio riprenderemo da Milano per poi proseguire verso il centro Italia".
Un’anticipazione sul prossimo numero?
"Naturalmente stiamo già lavorando al primo dei due numeri che riguarderanno il 2025. la triangolazione scuola, disagio e devianza sarà il cuore dell’indice. In uscita alla fine di maggio, in versione open access, quindi gratuita, e consultabile dal sito della casa editrice PM edizioni. Anzi, ne approfitto per ricordare che dalla scorsa settimana è consultabile una call for papers che scadrà il prossimo 10 gennaio in cui sono segnalati i parametri per proporre un saggio, un intervento o anche solo una recensione. Le proposte saranno naturalmente sottoposte al rispetto dei canoni di valutazione da parte di due referee nazionali individuati in base ai profili tematici approfonditi".