"Mamma mia" degli Abba che risuona in Piazza Sisto e un balletto per dire no al rigassificatore.
Le temperature rigide di fine novembre non hanno fermato il flashmob organizzato per protestare simbolicamente contro il posizionamento della nave rigassificatrice "Italis Lng" a circa 4 km dalla costa di Vado Ligure e a 2.9.km da Savona oltre alla rete delle condutture che attraverserà i territori di Quiliano (è prevista anche la collocazione nel comune quilianese dell'impianto Pde in località Casina), Altare, Cairo Montenotte e Carcare.
Un gruppo di savonesi ha quindi dato vita ad un balletto sulle note del noto pezzo del 1975 di fronte al palazzo comunale.
"Un nuovo no, questa volta in musica, arriva dal Comitato Civico #quellidellacatena, che nel pomeriggio di sabato 30 novembre ha animato Piazza Sisto IV a Savona sulle note di “Mamma Mia”, iconica canzone degli svedesi Abba. Un allegro flashmob che il Comitato Civico ha organizzato per confermare la posizione contraria al Progetto FSRU Alto Tirreno e relativo collegamento alla rete nazionale gasdotti: un tentativo per rompere l’assordante silenzio calato sul tema successivamente alle elezioni regionali - spiegano dal direttino del comitato - Mentre anche il neoeletto Presidente Bucci si è dichiarato contrario allo scellerato progetto, infatti, l’iter amministrativo prosegue seppure non ci sia notizia alcuna sulla nomina di un nuovo Commissario. Il Comitato Civico #quellidellacatena ribadisce il proprio no e sollecita il Governatore Bucci a ritornare il prima possibile sulla questione affinchè la sua contrarietà non sia stata solamente un richiamo elettorale ma si trasformi velocemente in azioni concrete.
Nei giorni scorsi ha tenuto alta l'attenzione il consigliere e vice presidente del consiglio regionale Roberto Arboscello che ha inviato una lettera al presidente della Regione Marco Bucci richiedendogli di "tenere fede alle promesse fatte in campagna elettorale e muoversi velocemente per bloccare il progetto di trasferimento del rigassificatore a Savona-Vado".
L'esponente savonese del Pd ha preparato una mozione, che porterà nel prossimo consiglio regionale, per sollecitare il neo presidente ad attivarsi presso il Governo Meloni e fermare l’iter.
Nei mesi scorsi però il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, collega dem dello stesso Arboscello, come già ribadito in precedenza, aveva specificato che la nave come da accordi firmati, dovrà necessariamente andare via da Piombino nel 2026. La palla a questo punto passa al Governo e al Ministro Gilberto Pichetto Fratin.