Era già stato accusato di sequestro di persona e lesioni personali e per lui era stata disposto il divieto di avvicinamento ma aveva violato la misura e reiterato i comportamenti che l'hanno portato all'arresto.
Un 40enne di nazionalità marocchina è stato tratto in arresto nella giornata di ieri dagli agenti della Polizia di Stato dopo che una giovane, scappata dalla zona dove era stata segregata, in un'area tra il cortile della scuola dell'infanzia Giribone e la spiaggia libera alle Fornaci, aveva chiesto aiuto nei pressi del centro commerciale "La città sul mare" di Corso Vittorio Veneto.
La ragazza in stato di choc con diverse ferite anche secondo quanto ricostruito inferte da un paio di forbici, è stata immediatamente soccorsa da un'ambulanza e trasportata in codice giallo all'ospedale San Paolo di Savona.
Sul posto poi erano giunti i poliziotti con il supporto dei carabinieri e avevano cercato di ricostruire la vicenda. Rintracciato l'uomo in evidente stato di alterazione lo hanno arrestato.
Questa mattina davanti al giudice Laura Russo e al Pubblico Ministero Giovanni Battista Ferro è stato condalidato l'arresto e disposto il carcere. L'avvocato difensore Andrea Bona ha richiesto i termini a difesa. L'uomo, con altri precedenti alle spalle, si era avvalso della facoltà di non rispondere.
La donna, 24enne savonese, aveva già denunciato il 40enne per lo stesso medesimo reato ma lo stesso aveva violato il divieto di avvicinamento segregandola e picchiandola in più di un'occasione.