Attualità - 25 novembre 2024, 09:51

Aurelia Bis, assemblea dei lavoratori, prosegue lo sciopero: cassa edile non ancora pagata

Vosilla, Filca Cisl: "Attendiamo l'insediamento dell'assessore Giampedrone visto che in passato si è contraddistinto per la risoluzione di queste problematiche"

Proseguirà lo sciopero fino a che non verrà pagata la cassa edile.

Questa la decisione dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali che questa mattina si sono riuniti nel cantiere dell'Aurelia Bis per fare il punto sulla vertenza dopo il pagamento degli stipendi di settembre e ottobre venerdì scorso da parte di Ici Italiana Costruzioni Infrastrutture, ditta affidataria dei lavori sull'infrastruttura arrivata all'80% del completamento ma che ancora una volta è di nuovo ferma ai box per le problematiche finanziarie occorse all'impresa.

"Ad oggi non è stata ottemperata la regolarità dei versamento della cassa edile (non viene pagata da marzo. ndr) che rappresenta praticamente una tredicesima. Continua così lo stato di sciopero finchè non verrà regolarizzata" ha spiegato Luca Vosilla, segretario Filca Cisl.

Dopo l'incontro con il Prefetto Carlo De Rogatis della scorsa settimana ne è stato previsto uno ulteriore.

"Attendiamo l'incontro in Prefettura insieme ad Anas, il commissario Matteo Castiglioni e Ici perchè si determini il futuro dell'opera e la regolarità della cassa edile - prosegue Vosilla che richiede un intervento anche della Regione -

Attendiamo l'insediamento dell'assessore Giampedrone visto che in passato si è contraddistinto per la risoluzione di queste problematiche. Ci dia manforte su questa vertenza per la continuità dell'opera".

Attualmente i lavoratori rimasti sul cantiere sono circa 15, 7 a tempo indeterminato compresi gli impiegati, i restanti hanno un contratto a tempo determinato. In totale erano 25 ma sono scesi per alcune dimissioni e i contratti a termine.

“Oggi l’assemblea dei lavoratori dell’Aurelia Bis di Savona ha deciso di proseguire lo sciopero - ha  spiegato Andrea Tafaria, segretario generale Filca Cisl Liguria - Gli stipendi sono stati pagati nei confronti dei lavoratori ma ICI non ha saldato ancora le pendenze dovute nei confronti della Cassa Edile: questo è un problema per molteplici motivi, cosi i lavoratori rischiano di non percepire la gratifica natalizia. Lo sciopero proseguirà fino a quando non ci sarà la convocazione del Prefetto che riunirà azienda, Anas, il commissario dell’opera e naturalmente le organizzazioni sindacali".

"Domani poi si insedierà anche l’assessore regionale alle infrastrutture Giampedrone che ha sempre dimostrato attenzione al mondo del lavoro: ci aspettiamo da lui un aiuto per capire se ICI può andare avanti con quest’opera perché questi pagamenti degli stipendi a singhiozzo nei confronti dei lavoratori devono finire” conclude Tafaria. 

"Dobbiamo purtroppo riscontrare che, ad oggi, non risultano ancora sanati i versamenti alla Cassa Edile di Savona. Riscontriamo dai colleghi degli altri territori, dove è presente direttamente ICI Costruzioni, che i pagamenti alle Casse Edili sono avvenuti", aggiungono dalla Feneal Uil Fillea Cgil.

"Prendiamo atto che la stessa ICI, controllante al 100% di Hub Savona, ha deciso di fare figli e figliastri. Inoltre sul tavolo rimangono ancora da definire alcuni pagamenti riferiti ai mesi di settembre e ottobre e cioè della retribuzione accessoria riguardante i buoni pasto e rimborsi spese che pesano sull’economia familiare dei lavoratori".

"Ribadiamo la necessità di avere risposte certe per gli operai e gli impiegati ancora in forza, valutare il rientro di chi si trova ancora in stato di disoccupazione a causa della cessazione dei contratti a termine e il pagamento del Tfr di coloro i quali si sono già ricollocati. Per questi motivi, lo stato di agitazione permane fino al completo saldo di tutte le spettanze. Confidiamo in una prossima convocazione del Prefetto per avere il quadro più preciso della situazione tanto più che, nell’imminenza delle festività natalizie, il cantiere e i lavoratori saranno fermi".

"Riteniamo opportuno che le informazioni e gli aggiornamenti sulla vertenza non siano oggetto di facili strumentalizzazioni o comunicati stampa fini a stessi. Ci aspettiamo un atto di responsabilità, anche comunicativa, da parte di chi non sta gestendo questa difficile vertenza con i piedi e le mani sul territorio, evitando di dire delle imprecisioni dettate da una bulimica loquacità", concludono dal sindacato.