Attualità - 24 novembre 2024, 13:31

Bolkestein, Proloco Bergeggi: "Il modello virtuoso della spiaggia libera attrezzata potrebbe cessare"

Potrebbero sparire una serie di servizi che hanno reso Bergeggi tra le aree marine protette in Italia capofila del turismo sostenibile

Da molti anni affidata in concessione all’Associazione Proloco, la spiaggia libera attrezzata di Bergeggi potrebbe cambiare volto per sempre. E in questo mutamento potrebbero sparire una serie di servizi che hanno reso Bergeggi tra le aree marine protette in Italia capofila del turismo sostenibile.

Eventi, infopoint, defibrillatori

In questi anni sono tante le iniziative messe in campo dalla Proloco, in qualità di Ente del Terzo Settore ed Associazione Sportiva Dilettantistica affiliata al CONI, quindi senza scopo di lucro ma solo con l'obiettivo di promozione e valorizzazione territoriale, turistica e sociale.

Ci sono le escursioni via terra e via mare, le manifestazioni, le pubblicazioni di materiale divulgativo e promozionale, la gestione dell’ufficio informazione ed accoglienza turistica, le iniziative con le scuole, la ristrutturazione dell’infopoint sulla via Aurelia, la ristrutturazione della sala parrocchiale, la messa a disposizione di defibrillatori sul territorio, le webcam di via Aurelia e Monte Sant'Elena.

Sinergia col Comune e Maresport

Un fiorire di successi per Bergeggi grazie alla sinergia tra Proloco e l’Amministrazione locale e grazie all'incarico di gestione della spiaggia che dal 2013 Proloco affida a Nicola Avignoni, titolare di ‘Maresport’.

“L’intesa tra Proloco e Maresport è basata su contratto da normative vigenti del Codice della Navigazione” - spiegano dall'associazione -. Il corrispettivo riconosciuto alla Proloco, generano risorse che permettono di realizzare le iniziative di promozione turistica e sociale per il paese anche valorizzando l’opera preziosa del volontariato. Garantisce lavoro per personale dipendente stagionale, guide escursionistiche e turistiche, artisti, professionisti della comunicazione e molti altri collaboratori”.

Maresport con la competenza di tutto il suo staff crea posti di lavoro, offre servizi di qualità anche per i fruitori della spiaggia libera.

“Il modello virtuoso Proloco - Spiaggia libera attrezzata coniuga, da una lato, il business dell’imprenditore privato e, dall’altro, il sostentamento di iniziative di promozione territoriale. Rispetto a queste ultime la Proloco si pone in sinergia con l’Amministrazione locale allo scopo di destinare al meglio queste risorse, sollevando la stessa da parte rilevante di oneri economici, organizzativi e di compiti che vengono assolti dal volontariato” sottolinea l’Associazione.

Contro il rigassificatore: Progetto Pillole

La Proloco, attenta a presidiare il suo territorio, nei mesi scorsi, infuocati dal rischio di installazione del Rigassificatore a Vado, è stata ideatrice del progetto divulgativo “Pillole di Bioecologia”. Con un linguaggio empatico, contenuti naturalistici di qualità e dando voce diretta ai ricercatori che operano nell’Area marina, ha fatto la sua parte per denunciare i danni del progetto industriale.

L’isola dei Kayak, grazie a Proloco

Tra le migliori funzionanti di Italia. Se tante Aree Marine protette lo restano su carta, soffocate dal traffico di gommoni, yacht, motonavi di turisti, Bergeggi negli anni ha visto crescere il suo turismo ambientale “lento”, esperienziale: quello a bordo di kayak senza il minimo impatto alla natura. Una strategia vincente, orgoglio della Proloco. Uno dei più prestigiosi biglietti da visita di Bergeggi. “È un'avventura cominciata ben 12 anni fa”, fa sapere l'associazione, “l’idea era di creare esperienze di fruibilità e sostenibilità alla portata di tutti, investendo nelle attrezzature necessarie, coinvolgendo e formando guide professionali ed accompagnatori volontari”.

In pericolo perché?

La Spiaggia Libera attrezzata è in pericolo perché “le indicazioni europee detteranno nuovi scenari e saranno i bandi comunali a definire le regole per le concessioni stabilendo le finalità delle stesse”. Il rischio, pertanto, è che la spiaggia libera attrezzata di Bergeggi “non garantisca più a tutti, paganti e non, la fruibilità del mare, i servizi di spiaggia e le occasioni di divertimento e socializzazione per giovani, meno giovani, persone del luogo, turisti ospitati in alberghi e case, frequentatori saltuari senza abbonamenti stagionali”.

Che cosa si dovrebbe fare?

Che cosa si dovrebbe mettere in campo, per salvare questo modello virtuoso? “Sarebbe interessante che le future regole di ingaggio preservino il virtuosismo di questo modello. Occorre una gestione che guardi all’interesse della comunità e non unicamente al business privato” – conclude Proloco -. Quindi è bene che le nuove regole favoriscano nuovi servizi in spiaggia, forme di gratuità o di scontistica per residenti e seconde case, servizi per diversamente abili e attività di valorizzazione del patrimonio naturale e delle pratiche outdoor”.

Comunicato stampa