- 23 novembre 2024, 17:58

Quezzi, minacce e botte alla ex fidanzata: uomo di trentanove anni arrestato

A chiedere aiuto è stata la vittima. Gli agenti delle volanti sono intervenuti rapidamente e hanno trovato il trentanovenne attaccato al citofono e in evidente stato di agitazione

Minacce e violenza nei confronti della ex fidanzata, a due giorni dal 25 novembre, la Giornata internazionale contro la violenza di genere, si registra un ennesimo caso culminato con un arresto, eseguito dalla polizia a Genova. 

E' successo nella serata di ieri nel quartiere di Quezzi, dove un 39enne di origini pachistane è finito in manette per atti persecutori. 

A chiedere aiuto è stata la vittima, terrorizzata dopo un'escalation di minacce e aggressività, culminata nella serata di venerdì con l'uomo che si è presentato alla porta di casa della ex fidanzata, attaccandosi al citofono con l'intenzione di entrare nella sua abitazione. 

Non è bastato il diniego, la donna con la quale l'uomo aveva intrecciato una relazione durata alcuni mesi la scorsa estate ha dovuto chiamare il 112. Sul posto sono arrivati i poliziotti della questura che hanno trovato l'uomo in stato di agitazione. 

La donna, spaventata, ha spiegato agli agenti le origini del rapporto con il 39enne, iniziato a luglio e terminato proprio per gli atteggiamenti possessivi ed invadenti di lui. Da quando la donna aveva tentato, senza riuscirci, di lasciarlo, erano iniziate anche le minacce. Controlli continui sui suoi spostamenti, pedinamenti, gelosia, messaggi continui e telefonate, e poi le minacce di morte, dopo una lite alla fermata dell'autobus perché l'uomo pretendeva che lei tornasse a casa con lui. 

La scorsa settimana, sempre tra gli episodi raccontati dalla donna, anche un'aggressione in piazza Caricamento, botte calci e schiaffi che si sono interrotti solo con l'intervento di alcuni passanti. L'ultimo episodio era stato registrato anche dai carabinieri che avevano raccolto la denuncia della donna. In seguito l'uomo era scomparso, senza tuttavia smettere di perseguitarla, con 30 chiamate al giorno. 

Situazione che aveva creato nella donna un perenne stato di angoscia, e di timore per la propria incolumità. Gli agenti, su disposizione del pm, hanno arrestato l'uomo trasferito nel carcere di Marassi in attesa di giudizio di convalida.

Valentina Carosini