Attualità - 22 novembre 2024, 17:20

Savona, nasce il Comitato parenti degli ospiti del Santuario: "Vogliamo salvaguardare la gestione pubblica della struttura"

A giugno 2025 scade la gestione della struttura a Opere Sociali Servizi, che è stata proprogata di un anno dall'Asl2 in vista del bando per l'affidamento

Si è riunito per la prima volta il Comitato parenti degli ospiti del Santuario, nato dalla volontà congiunta dei famigliari e della direzione di Opere Sociali Servizi che tramite un gruppo di referenti, può interloquire più spesso e con più facilità con gli utenti del servizio, ma senza  fare venire meno le riunioni periodiche con tutti i famigliari.

Il comitato è composto da 10 componenti, 5 in rappresentanza del reparto RSA e 5 in rappresentanza del reparto di Residenza Protetta. Il gruppo che verrà formalizzato negli atti di Opere Sociali Servizi ha nominato come coordinatore e portavoce Piero Billo’ ma ogni componente si è assunto un incarico operativo. I componenti sono: Moreno Agostino, Peri Rossella, Cinzia Stefani, Chiara Pavoni, Maria Marano, Giuseppe Ghiso, Diotti Fulvia, Negro Barbara, Bruna Magrassi, Billò Piero.

Il Comitato nasce come forma partecipativa alla vita della residenza per anziani per favorire la circolazione delle informazioni e per un confronto periodico sulla gestione del servizio, nell’ottica di un continuo miglioramento della qualità del servizio e in una logica di alleanza di cura. 

Svolge una funzione di proposta e consultiva su temi di carattere generale relativi alla struttura e alla impostazione e organizzazione del servizio.

Il Comitato potrà svolgere un'azione di monitoraggio sulle varie tematiche: l'assistenza all’ospite, i servizi  generali di ristorazione, pulizia, manutenzione. Nella sua fase costituente si è già mobilitato, coinvolgendo i politici candidati alle Regionali, per salvaguardare la gestione pubblica della struttura. Molti hanno risposto assumendo un impegno, che ora per gli eletti dovrà tradursi in azioni concrete.

"Porteremo avanti le nostre istanze al Presidente della Regione – dichiara Billò -  affinché la struttura rimanga pubblica e in uso ai Savonesi come desiderio degli illustri benefattori che ne fecero dono alla città tramite l’ente benefico Opere Sociali“.