Nelle ultime settimane, le scuole dell'infanzia e primaria di Dego sono finite al centro di episodi di vandalismo che hanno creato disagi per studenti, genitori e personale scolastico. In due occasioni, il 4 e 18 novembre, gli impianti di riscaldamento degli edifici scolastici sono risultati spenti al momento dell’ingresso degli alunni.
"Il primo episodio – spiega il sindaco di Dego, Franco Siri – è stato causato dalla chiusura della valvola di alimentazione del gas. La seconda volta, invece, si è trattato della rottura della cassetta di sicurezza e della conseguente disattivazione della fornitura elettrica".
Secondo le prime ricostruzioni, nonostante manchino prove certe, i sospetti sarebbero ricaduti su un gruppo di giovani che spesso si ritroverebbero nei fine settimana nelle vicinanze degli edifici scolastici. "Questi giovani – aggiunge il sindaco – non solo stazionano fino a tarda ora, ma abbandonano rifiuti e imbrattano i muri delle scuole con scritte vergognose. È inaccettabile".
Di fronte a questa situazione, l’amministrazione comunale ha deciso di reagire con fermezza. Dopo un incontro con le forze dell'ordine, sono state stabilite alcune misure per contrastare i comportamenti vandalici: "Intensificheremo i controlli nelle aree vicine alle scuole e installeremo telecamere mobili per individuare e punire severamente i responsabili". Nel frattempo, il comune provvederà a presentare una denuncia contro ignoti per vandalismo e interruzione di pubblico servizio.
Il sindaco Siri ha inoltre voluto rispondere alle critiche di alcuni genitori che, ignari dei fatti, hanno accusato il comune di negligenza: "Comprendo le preoccupazioni, ma non accetteremo che si punti il dito contro l’amministrazione per responsabilità che, chiaramente, sono da ricercare altrove".
Con le nuove misure di sicurezza e un’azione decisa da parte delle istituzioni, il comune di Dego spera di restituire serenità alle famiglie e agli alunni, garantendo un ambiente scolastico sicuro e rispettato. "Non abbasseremo la guardia – conclude Siri – perché queste scuole sono il cuore della nostra comunità".