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Economia | 19 novembre 2024, 07:00

Guida pratica agli incentivi statali per veicoli a basse emissioni

L’acquisto di un veicolo a basse emissioni non è solo una scelta responsabile per il pianeta, ma anche un’opportunità per beneficiare di importanti incentivi statali.

Guida pratica agli incentivi statali per veicoli a basse emissioni

L’acquisto di un veicolo a basse emissioni non è solo una scelta responsabile per il pianeta, ma anche un’opportunità per beneficiare di importanti incentivi statali. Questi contributi rappresentano un valido aiuto per ridurre il costo di un’auto nuova, incoraggiando la mobilità sostenibile. In questa guida, esploriamo tutte le informazioni necessarie per comprendere le categorie di veicoli incentivati, i requisiti, la procedura per richiedere gli incentivi e i limiti temporali da rispettare.

Categorie di veicoli e relative agevolazioni

Gli incentivi statali italiani sono suddivisi in tre principali categorie, ciascuna con importi e condizioni specifiche:

  • Veicoli elettrici (emissioni 0-20 g/km CO₂): Questi veicoli rappresentano l’opzione più sostenibile, grazie a zero emissioni locali e costi di utilizzo ridotti. Gli incentivi sono tra i più alti: fino a 5.000 euro in caso di rottamazione di un vecchio veicolo (3.000 euro senza rottamazione). Per beneficiare dell’agevolazione, il prezzo di listino del veicolo non deve superare i 35.000 euro al netto dell’IVA.
  • Veicoli ibridi plug-in (emissioni 21-60 g/km CO₂): Perfetti per chi desidera combinare un motore termico con uno elettrico, questi veicoli offrono una maggiore autonomia senza rinunciare alla sostenibilità. Gli incentivi arrivano fino a 4.000 euro con rottamazione (2.000 euro senza rottamazione), per veicoli con un prezzo massimo di 45.000 euro IVA esclusa.
  • Veicoli termici a basse emissioni (emissioni 61-135 g/km CO₂): Pur non essendo completamente elettrici, questi veicoli si distinguono per una maggiore efficienza rispetto ai modelli tradizionali. Gli incentivi, in questo caso, ammontano a 2.000 euro e richiedono obbligatoriamente la rottamazione di un veicolo omologato in una classe ambientale inferiore a Euro 5.

Questa suddivisione mira a incentivare l’acquisto di veicoli più ecologici, contribuendo a ridurre le emissioni complessive di CO₂ e favorendo la transizione verso una mobilità più sostenibile.

Requisiti: prezzo, categoria, rottamazione

Per accedere agli incentivi, è fondamentale soddisfare alcuni requisiti specifici, che riguardano sia il veicolo che l’acquirente.

  • Limiti di prezzo e categorie di emissioni: Gli incentivi sono disponibili esclusivamente per i veicoli che rispettano i limiti di prezzo e di emissioni definiti per ciascuna categoria. Verifica attentamente che il modello scelto rientri nelle specifiche richieste.
  • Necessità di rottamazione: Per alcune categorie, come i veicoli elettrici o termici, la rottamazione di un veicolo di classe inferiore a Euro 5 può incrementare o rendere possibile l’accesso agli incentivi. Il veicolo da rottamare deve essere intestato all’acquirente o a un familiare convivente da almeno 12 mesi.
    Tra l’altro, ci sono aziende come questo servizio di rottamazione auto a Roma, che permettono di rottamare gratuitamente.
  • Residenza e utilizzo: Gli incentivi sono riservati a residenti in Italia e possono essere richiesti sia da privati cittadini che da imprese. Per le aziende, potrebbe essere richiesto di dimostrare che il veicolo sarà destinato a un uso aziendale.

Rispettare questi requisiti non solo garantisce l’accesso agli incentivi, ma assicura anche un’esperienza di acquisto senza intoppi.

Procedura per richiedere gli incentivi

Richiedere gli incentivi è un processo semplice, ma richiede il rispetto di alcuni passaggi essenziali:

  1. Scelta del veicolo: Seleziona un modello che rientri nelle categorie incentivabili, verificando i limiti di prezzo e emissioni. In caso di dubbio, i concessionari sono generalmente ben informati e pronti a offrire supporto.
  2. Prenotazione dell’incentivo: Una volta scelto il veicolo, il concessionario si occuperà di prenotare l’incentivo tramite la piattaforma online ufficiale. Durante questa fase, verranno richiesti i dati del veicolo, dell’acquirente e del mezzo da rottamare (se previsto).
  3. Documentazione: Per completare la prenotazione, il concessionario deve presentare tutta la documentazione necessaria, tra cui:
  • Documento d’identità e codice fiscale dell’acquirente.
  • Certificato di proprietà e libretto del veicolo da rottamare.
  1. Conferma e applicazione dello sconto: Dopo l’approvazione della richiesta, lo sconto viene applicato direttamente sul prezzo del veicolo. L’acquirente non deve quindi anticipare l’importo dell’incentivo.

Grazie alla gestione diretta da parte del concessionario, la procedura è relativamente veloce e priva di complicazioni per l’acquirente.

Scadenze e disponibilità dei fondi

Gli incentivi statali hanno una doppia limitazione: una scadenza temporale e un tetto massimo di fondi disponibili.

  • Validità degli incentivi: Generalmente, gli incentivi sono validi fino al 31 dicembre di ogni anno, ma possono esaurirsi prima in caso di alta domanda. È quindi consigliabile agire tempestivamente.
  • Ripartizione dei fondi: I fondi sono suddivisi per categoria di veicoli. Ad esempio, le risorse dedicate ai veicoli elettrici possono rimanere disponibili più a lungo rispetto a quelle destinate ai veicoli termici, che registrano una domanda maggiore.
  • Monitoraggio online: Il portale ufficiale consente di verificare in tempo reale la disponibilità residua dei fondi, offrendo uno strumento utile per chi sta valutando l’acquisto di un veicolo incentivabile.

Per evitare sorprese, è fondamentale monitorare costantemente le scadenze e agire rapidamente. I concessionari stessi possono fornire informazioni aggiornate sull’andamento dei fondi e sulle tempistiche.

Conclusione

Acquistare un veicolo a basse emissioni sfruttando gli incentivi statali non solo permette di risparmiare, ma contribuisce a ridurre l’impatto ambientale. Conoscere le categorie, rispettare i requisiti e seguire correttamente la procedura garantisce un accesso rapido e senza problemi ai contributi disponibili. Agire per tempo è la chiave per non perdere questa opportunità.

Se sei interessato a un futuro più sostenibile, inizia subito a informarti sui modelli di veicoli disponibili e preparati a compiere una scelta che fa bene a te e all’ambiente.

Richy Garino

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