Politica - 19 novembre 2024, 17:10

Regione, Ripamonti (Lega): “Priorità le crisi aziendali; se sono a rischio posti di lavoro c'è qualcosa che non funziona”

Il suo nome è uscito all'ultimo ed ha sbaragliato quello di compagni di partito. Uno dei primi incontri sarà quello con il sindaco Russo

E' "l'assessore savonese". Quello che ha richiesto trattative, incontri (forse anche qualche scontro), e tutta la diplomazia dei partiti e del presidente Bucci, che avrebbe voluto accelerare i tempi. Alla fine, quasi a sorpresa, il nome di Paolo Ripamonti, ex assessore al Comune di Savona, poi senatore e vice presidente della commissione Industria, Turismo e Commercio del Senato, attualmente sub commissario di Funivie, è stata la carta giocata dalla Lega. 

Il suo nome di esterno come assessore "savonese" nella giunta regionale è stato ufficializzato nella conferenza stampa di ieri. Le deleghe di Ripamonti sono Sicurezza, Energia, Immigrazione ed Emigrazione, Area di crisi complessa, Vertenze aziendali e rapporti con sindacati, Personale regionale, Patrimonio.

Assessore Ripamonti quando ha saputo di essere la persona che avrebbe rappresentato il savonese in Regione?

"Durante il weekend"

Soddisfatto?

"Molto"

Quale sarà la sua priorità in Regione Liguria?

"La partita delle crisi aziendali è una cosa che mi è sempre stata a cuore, quando qualcuno rischia di perdere il lavoro c'è qualcosa che non funziona quindi è questa. Poi bisogna poi capire bene come funzionano le cose e poi mi metterò sotto e lavorare".

Il savonese è area di crisi complessa, una sua delega e una vicenda che lei ha seguito come Senatore e vice presidente commissione Industria, Turismo e Commercio del Senato. C'è ancora del lavoro da fare.  

"L'area di crisi complessa è stata sicuramente molto attenzionata sia prima con i fondi iniziali poi con i fondi implementati e ultimamente con ulteriori stanziamenti sia di Regione sia dello Stato. La questione crisi complessa sta andando bene. Chi l'ha gestita fino ad oggi l'ha gestita nel modo giusto; è una partita abbastanza semplice ma che va tenuta monitorata, anche alla luce dell'alluvione e di come possiamo aiutare le aziende che hanno avuto problemi e siamo sul pezzo.

Il suo lavoro in Funivie è stato apprezzato anche dalle organizzazioni sindacali.

"Ricordo che quando ci fu la campagna elettorale delle politiche l'unico partito ad andare in Piaggio che era in difficoltà fu la Lega. Andammo io e Sara Foscolo tant'è che poi si affrettarono gli altri a mandare lettere di solidarietà di o mi impegnerò  a.. Così è valso per tutte le altre aziende con un impegno forte nei confronti dell'area di crisi. Aver portato gli ulteriori 12 milioni di euro e la battaglia fatta su Funivie, che ho fatto sempre con la stella polare di non far perdere un posto di lavoro a nessuno, sono stati importanti. Poi a volte ci riesci a volte no questo forse più che un buon rapporto crea un rapporto di rispetto. Non è difficile impegnarsi a fare le cose, è più difficile metterle a terra ma impegnandosi e occupandosene direi che i risultati arrivano

Lei è attualmente sub commissario di Funivie. Lascerà l'incarico per l'assessorato?

"Sto cercando di fare delle verifiche, ma credo che non dovrò lasciare. Il mio incarico scade a dicembre come il commissariamento. Il Mit dovrà fare una norma vedremo che norma farà".

Prevede di incontrare Marco Russo in quanto sindaco della città capoluogo di provincia?

"Sicuramente. Direi che è il primo sindaco che incontrerò per ragioni di rispetto  istituzionale per la città capoluogo di provincia. Mi ha scritto tra i 4'00-500 messaggi che ho avuto ieri, da parte di un po' di tutti e da tutti gli ambienti, compresi tantissimi del mio partito. Marco lo incontrerò a breve, ma devo aspettare di essere ufficialmente nominato e di aver firmato la delega".