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Attualità | 17 novembre 2024, 12:00

Pieve di Teco e l’entroterra imperiese finiscono sul grande schermo, sfondo del film 'Bugiarda'

“Un’esperienza bellissima che ha permesso a tutta la comunità di essere protagonista", dice la vicesindaca Rosanna Zunino

Pieve di Teco e l’entroterra imperiese finiscono sul grande schermo, sfondo del film 'Bugiarda'

Pieve di Teco e l’entroterra imperiese finiscono sul “grande schermo”, sfondo del film 'Bugiarda', l’ultima opera del regista Nicolò Tonani.

“Un’esperienza bellissima che ha permesso a tutta la comunità di essere protagonista -racconta Rosanna Zunino, vicesindaca di Pieve di Teco-. Abbiamo avuto la possibilità di mettere in mostra il nostro territorio e valorizzare i nostri prodotti. Il teatro Salvini e i meravigliosi portici medievali sono stati protagonisti di diversi spezzoni.

Ringraziamo la Regione Liguria, il presidente facente funzioni in uscita Alessandro Piana, Cristina Bolla presidente della Genova Liguria Film Commission, Agostino Delfino dell'associazione Vecchia Loano, il regista, gli attori e tutto lo staff. Dopo tanto, non solo la costa, ma anche l’entroterra è protagonista”.

Il lungometraggio, realizzato grazie ai contributi regionali del bando FILSE, è stato girato nell’entroterra ligure, imperiese e savonese. Ad Aquila d’Arroscia, nella valle del rio Ferraia e nell’Arma do Cupà, a Pieve di Teco, a Loano, a Boissano e nella zona delle Manie a Finale Ligure. Un territorio unico che ha fin da subito catturato l’attenzione del regista, che racconta: “In poche decine di chilometri si passa da una splendida cascata con una fantastica grotta in altura, per scendere attraversando boschi e dirupi, inoltrandosi in una splendida vallata, ricolma dei colori autunnali, capaci di trasmettere una sensazione di tranquillità assoluta, che viene rotta nella narrazione di questo lungometraggio, dalle note più’ cupe tipiche dei thriller drama nordici”.

Bugiarda è un thriller psicologico nato con l'intento di raccontare la differenza culturale e generazionale all'interno della società italiana attuale. Il tema della genitorialità e dell'educazione sono alla base del lungometraggio, i personaggi si trovano a doversi confrontare con la loro inadeguatezza e le loro difficoltà. La scomparsa di Elif, una ragazza turca di 17 anni, sconvolge la vita di due nuclei familiari. Luisa, la migliore amica di Elif, sembra essere la causa della sparizione della giovane, ma dalla sua bocca non esce parola. Da una parte una madre che non riconosce più sua figlia e un padre disposto a tutto per proteggerla e dall’altra una madre e uno zio preoccupati che cercano di scoprire la verità.

Il cast del film è composto da attori di talento: Pino Quartullo, Giorgia Fiori, Matteo  Bosurgi, Valentina Di Simone, Angelica Rossi, Viola Gonini, Davide Daluiso, Melania Galletti, - Luisa dal Castagnè. 

Dietro la macchina da presa, il DOP Giovanni Baracchi e l’aiuto regista Andrea Rampini. 

Sara Balestra

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