Attualità - 17 novembre 2024, 15:57

Bergeggi, maxi pulizia dai rifiuti del Lido delle Sirene: "Restituita dignità ad un luogo magico" (FOTO)

I volontari hanno raccolto la spazzatura e le attrezzature balneari abbandonate. Il progetto del Comune di demolizione della scala d'accesso

Spazzatura di ogni tipo, sdraio, lettini e molto altro. Questo lo scenario in cui si sono imbattuti la protezione civile di Bergeggi, la Proloco, il Gruppo Pesca Sportiva e alcuni cittadini che nella giornata di ieri hanno ripulito la spiaggia del Lido delle Serene.

"La spiaggia è stata liberata da diversi quintali di 'rumenta' lasciata da fruitori incivili ed attrezzature balneari abbandonate dai concessionari - dicono dall'Area Marina Protetta Isola di Bergeggi - Un grazie ai volontari che hanno dedicato il loro tempo libero alla protezione e tutela del mare, restituendo dignità ad un luogo magico".

Nell'agosto del 2023 il sindaco Nicoletta Rebagliati aveva firmato un'ordinanza per la rimozione e l’avvio a smaltimento o recupero dei rifiuti costituiti da tondame e profilati metallici, condotte in materiale plastico, di ogni materiale ed attrezzatura balneari (lettini, sedie ed ombrelloni) in stato di abbandono e costituenti rifiuto urbano. Richiedendo ai concessionari dell'area demaniale di occuparsi di sistemare l'arenile oggetto di degrado da tempo così come le spiagge libere limitrofe.

L'amministrazione comunale nelle settimane scorse aveva deciso di finanziare la demolizione della scala di accesso alla spiaggia (soggetta a un'ordinanza di demolizione del Comune di Bergeggi del 31 luglio 2019) per un totale di 360mila euro (è stato approvato il progetto di fattibilità tecnico economica e la variazione di bilancio) che attende ormai da sei anni un intervento urgente dopo che la mareggiata dell'ottobre 2018 aveva di fatto danneggiato la struttura.

I danni si erano verificati alla scalinata che dalla via Aurelia costituisce l’unica via d'accesso al litorale oltre ad un depauperamento del deposito litoide antistante la falesia di levante. Un deposito che fungeva da appoggio strutturale portante ad alcuni tratti della scala e raccoglieva il disgregamento della falesia soprastante.

Per quello era stata emessa un'ordinanza nel novembre del 2018 con la quale era stato interdetto l’accesso e l’utilizzo dello stabilimento balneare denominato “Lido delle Sirene” e della relativa scala di accesso agli arenili.

Con lo scopo di salvaguardare la pubblica e privata incolumità nel giugno 2022 era stato disposto il divieto di accesso da terra ed il divieto di utilizzo dei sentieri, scalinate e/o percorsi pedonali alle spiagge.

Il 27 agosto 2024 Prefettura di Savona aveva comunicato la “pericolosità di una scala in cemento divelta dalle mareggiate e pertanto pericolante, utilizzata dai bagnanti per raggiungere l’arenile" chiedendo quindi in quale modo sarebbe intervenuta l'amministrazione comunale per risolvere la criticità. 

Nonostante la presenza di segnaletica specifica di pericolo e divieto d’accesso, sono stati rilevati negli anni frequenti atti sconsiderati di alcune persone che per accedere all’arenile sottostante avevano scavalcato le cancellate arrampicandosi sulle stesse e transitando sulla sottostante scala pericolante, esponendosi a situazione di pericolo per la propria incolumità e mettendo a rischio l'intervento degli eventuali soccorritori.

Erano stati riscontrati dall'amministrazione spesso danneggiamenti ai beni pubblici come il lucchetto e la cartellonistica di allerta, oltre ad atti vandalici all’ambiente (imbrattamenti dei manufatti edili sull’arenile e della falesia, abbandono sulla spiaggia, ma anche in mare di attrezzature illecitamente acquisite dalla struttura balneare oramai in disuso).

L'intervento di demolizione totale della scala e delle strutture demolite dalla mareggiata ha richiesto per il Comune oltre a ingenti sforzi economici e di personale, lunghe tempistiche per l’approvazione nonché per l’affidamento ed esecuzione che potranno essere avviate in seguito alla cessazione/decadenza della concessione demaniale in essere allo stabilimento balneare.

L'amministrazione quindi stanzierà l'opera con fondi comunali in attesa che venga assegnato il contributo dopo la partecipazione ad un bando del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.