Un'interrogazione che verrà presentata nel prossimo consiglio comunale a seguito di segnalazioni e sollecitazioni da parte di diversi cittadini, con lo scopo chiarire alcune criticità emerse negli eventi di precipitazioni intense del 17 ottobre e del 26 ottobre e inoltre con l’obiettivo di meglio comprendere l’accaduto, la dislocazione e l’entità dei danni e le soluzioni, sia immediate che quelle a medio e a lungo termine, che l'amministrazione di Quiliano ha intenzione di adottare.
Ad esporla il capogruppo di Futura Quiliano Rodolfo Fersini che ha chiesto delucidazioni al sindaco Nicola Isetta.
"Futura Quiliano è consapevole che la situazione climatica globale ci pone e ci porrà sempre più spesso di fronte a questi fenomeni di fortissima intensità, e proprio per questo crede sia nei piani di emergenza che nella buona organizzazione per fronteggiare l’evento nel momento in cui accade, ma anche e soprattutto nell’espletamento di tutte le buone pratiche di prevenzione e quindi di gestione e manutenzione del territorio che possano limitare di molto gli eventuali danni in primis alle persone e poi alle cose - dice Fersini - Lo spirito che sottende a questa interrogazione è quello di dare un contributo concreto al fine di affrontare e auspicabilmente risolvere alcune delle problematiche segnalate dando la nostra disponibilità alla collaborazione ad un’eventuale rivisitazione del piano di emergenza".
"Ci sono state segnalate criticità relative al sistema di messaggistica, all’utilizzo solo parziale di 'buone pratiche' quali ad esempio le paratie antiallagamento e, soprattutto, al non mettere in atto le misure di autoprotezione ovvero 'per i residenti in aree a rischio inondazione non occupare locali a piano strada o sottostanti', alla 'regia' della fase di emergenza. Infine ci è stata manifestata una grande preoccupazione in relazione alla briglia, di recente realizzazione, posta in via Dodino - prosegue il capogruppo di opposizione - Secondo Futura Quiliano, in particolare riferimento alla nostra conformazione del territorio comunale, quello che ci è accaduto sabato 26, anche alla luce della tragedia che ha sconvolto la Spagna, pone sempre di più l’urgenza e l’obbligo di porre la salvaguardia del territorio come fatto prioritario del mandato amministrativo".
"Chiediamo per questo al signor Sindaco di rispondere e relazionare in Consiglio Comunale sui seguenti punti: 1. Elencazione sommaria dei fatti accaduti, dei danni e della loro dislocazione sul territorio. 2. Tempi e modalità per il ripristino 3. Criticità territoriali e gestionali quali ad esempio l’eventualità di ricalcolare i tempi di corrivazione, l’opportunità di reiterare le ordinanze relative alla messa in atto di misure di protezione verificandone l’applicazione, la calendarizzazione di esercitazioni per “ricreare” una comunità resiliente, migliorare l’informativa sul sito del Comune. 4. Se è previsto un “Piano Straordinario” per la regimazione delle acque (canalizzazioni e tombini), per la manutenzione del verde adiacente alle strade (arbusti e altro) in special modo nelle strade per le frazioni e borgate, e un piano per una migliore solidità delle strutture dei servizi durante gli eventi: acqua, luce, gas e reti informatiche. 5. In particolare riferimento alla tracimazione del fiume all’altezza di via Dodino, alcuni cittadini imputano la fuoriuscita dall’argine alla “Briglia/diga” da poco ristrutturata, che avrebbe alzato il fondale del fiume senza che vi sia stato, a supporto, un pari innalzamento della sponda del fiume stesso. Inoltre, la realizzazione delle briglie e di quella di via Dodino in particolare, ha determinato un moto vorticoso del torrente alla base delle briglie stesse che, oltre ad avere dato origine ad onde mai osservate sul nostro fiume, ha costituito una sorta di barriera naturale che sembrava non consentire il regolare deflusso dell’acqua".
"Per di più, il trasporto di pietre durante lo scorrere impetuoso dell’acqua ha di fatto ulteriormente alzato il piano del fiume. Per questi motivi i residenti, molto preoccupati per il futuro chiedono: se vi sia un nesso causale tra la tracimazione e la costruzione della briglia; se l’Amministrazione intenda alzare il muro di contenimento del fiume in quel tratto; Se l’Amministrazione intenda procedere alla rimozione del materiale pietroso depositato dal fiume in quel punto; d) visto che si impara anche dalle esperienze, cosa pensa di fare l’Amministrazione per affrontare eventuali eventi futuri di tale portata - concludono da Futura Quiliano - Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti quelli che si sono adoperati con spirito di abnegazione e di solidarietà per aiutare e alleviare, anche con la sola vicinanza i problemi ai cittadini, in particolare i volontari, le associazioni, le istituzioni tutte e i corpi dello Stato".