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Eventi | 16 novembre 2024, 07:45

Un "Presepe Vivente" di tradizione, libertà e speranza: a Feglino l'evento sarà dedicato agli 80 anni dell'Italia liberata

L'organizzazione: "Non rappresenteremo solo la Natività, ma sarà un omaggio a chi ha lottato per costruire il nostro presente"

Un "Presepe Vivente" di tradizione, libertà e speranza: a Feglino l'evento sarà dedicato agli 80 anni dell'Italia liberata

Un "Presepe Vivente" di tradizione, libertà e speranza. 

Così il piccolo borgo di Feglino, incastonato tra le colline dell'entroterra finalese, celebrerà il suo Natale rinnovando una consuetudine che si perpetra da oltre quarant’anni, richiamando centinaia di visitatori. 

Questa rappresentazione unica della Natività non è solo un momento di spiritualità e festa, ma anche un viaggio nel passato, un’occasione per riscoprire la vita rurale tra la fine dell'Ottocento e l'inizio Novecento e gli antichi mestieri che una volta caratterizzavano il paese e la sua gente.

Ogni anno, grazie alla generosità dei feglinesi, le antiche cantine del borgo vengono aperte al pubblico e trasformate in scenari d’epoca, in cui figuranti in costume interpretano i lavori e le attività di un tempo. Il percorso si snoda dalla piazza del comune fino a piazza della chiesa, dove tra le strade illuminate e le decorazioni natalizie si può respirare un’atmosfera d’altri tempi. I visitatori sono invitati a percorrere questo cammino, a fermarsi ad ammirare i fabbri, i falegnami, le ricamatrici e gli agricoltori, mentre svolgono i loro mestieri come si faceva più di un secolo fa, immergendosi nei ritmi e nei gesti di una vita contadina ormai quasi dimenticata.

Ma quest’anno, il Presepe Vivente di Feglino sarà molto più di una semplice rievocazione storica. In occasione dell’80° anniversario della Liberazione, le organizzatrici, in collaborazione con la parrocchia, l’Associazione Volontari Feglinesi e l’ANPI, hanno deciso di dedicare l’edizione 2023 a chi, 80 anni fa, ha lottato per la libertà e la dignità del nostro paese. Il titolo scelto per questa edizione è "80 anni di libertà, un Natale di speranza": un messaggio forte e chiaro che intende ricordare il sacrificio di quanti, durante la Resistenza, hanno rischiato e spesso sacrificato la propria vita per un futuro migliore.

Questa iniziativa, lanciata con un video dedicato lo scorso fine settimana, ha già suscitato grande interesse, sottolineando la volontà della comunità feglinese di mantenere vivo il ricordo e di trasmettere alle nuove generazioni quei valori apolitici che mossero, durante la Seconda Guerra Mondiale, migliaia e migliaia di persona anche nel locale a respingere i regimi totalitaristi che minacciavano l'Italia e l'Europa: la libertà e la speranza in un futuro migliore. 

"Quest’anno, il nostro presepe non vuole solo rappresentare la Natività, ma anche essere un omaggio a chi ha lottato per costruire il nostro presente. Vogliamo celebrare la libertà, l’uguaglianza e la pace, valori universali che sono il fondamento della nostra società" spiegano le organizzatrici.

Il Presepe Vivente di Feglino andrà in scena nelle serate del 23 e del 24 dicembre, con partenza dalla piazza del comune e un percorso guidato che permetterà ai visitatori di scoprire ogni angolo del borgo e di incontrare i figuranti in costume d’epoca. La visita terminerà nella chiesa di San Lorenzo, dove è stata allestita la capanna. La sera del 23 sarà vuota, in attesa dell’arrivo della Sacra Famiglia, che giungerà in processione alla messa di mezzanotte del 24, animata da una sfilata suggestiva. Maria e Giuseppe, seguiti dai pastori e dai figuranti, deporranno un dono simbolico ai piedi della capanna, rinnovando così il significato profondo del Natale e il messaggio di pace e speranza che porta con sé.

Negli anni passati, il presepe di Feglino ha esplorato diversi temi storici, offrendo un legame tra la tradizione e l’attualità. Tra questi, l’emigrazione italiana dei primi del ‘900, la tragica influenza spagnola durante la pandemia del 2020 e, in occasione del 150° anniversario, la rievocazione dell’apparizione mariana a Feglino, risalente al 1874. Ogni anno, il tema scelto vuole suscitare riflessioni, offrendo uno sguardo al passato per comprendere meglio il presente.

Quest’anno, il tema della liberazione è particolarmente sentito, invitando a guardare avanti con fiducia in un periodo storico dove i conflitti internazionali risuonano sempre più fragorosi nell'attualità del nostro pianeta. "Abbiamo scelto come tema la speranza, perché più che mai sentiamo il bisogno di guardare avanti con fiducia - spiegano le organizzatrici - La speranza è anche il filo conduttore del Giubileo 2025, e noi la rendiamo protagonista del nostro presepe per onorare chi ha creduto in un futuro migliore".

"Che questo Natale sia un momento per ricordare e ispirare - proseguono le organizzatrici - una celebrazione della speranza che ci accompagna come un filo invisibile. La libertà non ha colore, non ha confini, è un dono universale che ci unisce tutti".

Quello di Feglino è un presepe che tocca il cuore, che invita a riflettere e a riscoprire i valori più profondi che uniscono la comunità. Un evento che, ogni anno, fa rivivere la storia e mantiene viva una tradizione preziosa, ma che in questa edizione si arricchisce di significati nuovi, ricordandoci che anche nei momenti più bui, la speranza è la luce che ci guida, come quella che ogni anno Maria e Giuseppe portano aprendo il corteo della messa della mezzanotte con tutti i figuranti.

Mattia Pastorino

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