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Attualità | 14 novembre 2024, 17:29

Industria, Pasa (Cgil): "Crisi senza precedenti, ma il governo non vede. Sciopero generale il 29 novembre"

Andrea Pasa: "Narrano di boom occupazionale, ma a Savona il 90% dei nuovi contratti è precario e l’industria crolla. Tagli di 4,5 miliardi per l'automotive mentre aumentano chiusure e licenziamenti"

Industria, Pasa (Cgil): "Crisi senza precedenti, ma il governo non vede. Sciopero generale il 29 novembre"

“Il Paese, la Regione Liguria e quindi la Provincia di Savona, sono attraversati da una delle più gravi crisi industriali degli ultimi decenni, ma il governo e la Regione, almeno fino alle dimissioni del Presidente Toti , sembrano non vederla. Hanno scelto da tempo  di narrare di un boom occupazionale che nei fatti si traduce in più precarietà - in provincia di Savona addirittura supera il 90% dei nuovi contratti che sono precari - meno ore lavorate e un crescente ricorso alla cassa integrazione”. 

Lo dice in una nota il segretario generale Cgil Savona Andrea Pasa.

“Eppure, il Governo continua a raccontare di un Paese che prospera e dove non esiste un problema salariale, mentre al contrario si licenziano lavoratori e lavoratrici, si dismettono intere filiere produttive e si entra nelle fasce di povertà pur avendo un lavoro.

Per l’industria il governo non fa nulla, anzi, contribuisce ad affossarla ulteriormente. Per far quadrare i conti – aggiunge - hanno dovuto ridurre le risorse anche per le politiche di investimento e industriali; ad esempio, il contributo previsto per il settore dell'automotive, che in Italia coinvolge oltre 300 mila persone ed è un elemento cruciale della nostra economia, è stato ridotto di 4,5 miliardi. Questo avviene proprio mentre il settore attraversa un’importante trasformazione”.

“L’automotive è senza dubbio il comparto industriale che più sta soffrendo. Il disimpegno di Stellantis e le difficoltà crescenti delle grandi case automobilistiche europee stanno provocando un’ondata di chiusure, licenziamenti e ammortizzatori sociali come mai nella storia italiana. Ma a soffrire sono praticamente tutti i settori dell’industria.

La Cgil ne parla, ne parlano le piazze che si riempiono di proteste, ma il governo si gira dall’altra parte.

Così come in tutta la Provincia di Savona – prosegue - con le crisi del settore del vetro, dell'automotive e la mancata soluzione delle quattro grandi crisi industriali - Sanac, Piaggio Aerospace,  LaerH e Funivie -, a cui si aggiunge la crisi dell'impresa, che dovrebbe portare a termine l'Aurelia Bis che lascia i lavoratori senza retribuzioni da mesi. Eppure tutta la politica fino a poche settimane fa, in piena campagna elettorale, si riempiva la bocca dell'importanza di questa infrastrutture e di come le cose stessero andando bene”.

La forte preoccupazione per questo ridimensionamento dell'apparato industriale e produttivo del nostro territorio sembra essere solo quella del sindacato, nulla dalle associazioni datoriali,  nulla dalla politica locale, nulla di nulla da parte dell'amministrazione regionale e soprattutto completa latitanza del Governo Italiano”, conclude Pasa.

Redazione

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