"Il diritto alla salute dei cittadini passerà attraverso la piena funzionalità dell’ospedale di Albenga". Nessun passo indietro da parte del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Rocco Invernizzi intervenuto dopo l’incontro del comitato spontaneo #Senzaprontosoccorsosimuore.
Rocco Invernizzi ricorda che il Governatore della Regione Liguria "ha le idee chiare sul futuro della sanità in questo comprensorio ovvero la realizzazione di un 'Ospedale del Ponente', strettamente collegato con il Santa Corona per migliorare la rete sanitaria territoriale".
Il Presidente Bucci, a seguito della visita presso la struttura di Albenga avvenuta lo scorso ottobre, è rimasto impressionato davanti ad un ospedale moderno, fatto bene e capace di offrire un ottimo servizio.
Il consigliere regionale Rocco Invernizzi ribadisce la necessità di potenziare il sistema sanitario del Ponente ligure con il chiaro obiettivo di trasformare gli ospedali Santa Maria di Misericordia di Albenga e Santa Corona di Pietra Ligure in un'unica struttura sanitaria integrata, che operi appunto sotto il nome di "Ospedale del Ponente".
"Un’operazione questa – sottolinea Rocco Invernizzi – che mira a garantire una gestione più efficiente e completa dell’assistenza sanitaria, rispondendo alle esigenze della comunità e migliorando i servizi offerti lungo tutta la Riviera. Maggiore sinergia tra i due nosocomi garantirà un livello di assistenza ottimale anche perché il loro collegamento rappresenta un passaggio fondamentale verso la creazione di un DEA di II livello, obiettivo perseguito con forza dalla nuova amministrazione regionale".
Secondo Invernizzi, l'integrazione dei due ospedali "rappresenterebbe una risposta concreta alle sfide sanitarie della Regione, permettendo di sfruttare al meglio le risorse esistenti e di migliorare l’offerta di assistenza sanitaria, specializzazioni e reparti".
"L'idea – sottolinea Invernizzi - è quella di creare un’unica struttura ospedaliera divisa su due sedi, con il vantaggio di decongestionare il Santa Corona, ospedale più grande ma con una struttura obsoleta, e di garantire al tempo stesso a quello di Albenga di giocare un ruolo strategico per trattamenti di bassa complessità".
L’impegnò è fare in modo che il pronto soccorso di Albenga possa trattare codici bianchi, verdi e blu, con la riapertura di 24 ore, mentre per i gialli e rossi occorrerà creare più sinergia con il Santa Corona, il San Paolo o addirittura Genova con il potenziamento dell’elisoccorso; Invernizzi spiega inoltre che "la visione globale della rete assistenziale deve considerare le reali esigenze del territorio, evitando di associare l’ospedale di Albenga a una struttura di piccole dimensioni".
Tra gli altri punti chiave del piano proposto da Invernizzi, spiccano interventi mirati per "potenziare i reparti e migliorare la rete di assistenza con l’obiettivo di rendere il Ponente ligure un modello di gestione sanitaria completo, capace di integrare le strutture esistenti in un unico sistema, per offrire a tutti i cittadini un’assistenza rapida, efficiente e di qualità".