Attualità - 13 novembre 2024, 16:29

Ex "Volo dei Gabbiani" a Varazze, i residenti insorgono: "Se non ci convocano faremo una manifestazione sotto il Comune"

Un gruppo di abitanti dei Piani di San Giacomo è preoccupato per la mancata preoccupazione del bando, pronta una lettera da inviare all'amministrazione

"Se entro 15 giorni non ci convocano faremo una manifestione sotto il comune, vogliamo che si smuova qualcosa".

La chiusura del plesso de "Volo dei Gabbiani" ai Piani di San Giacomo a Varazze quasi un anno fa sta destando preoccupazione negli abitanti della frazione varazzina.

Il bando di gara dopo il cambio del dirigente del settore non è ancora stato pubblicato e i residenti, che da tempo si sono riuniti per discutere del tema (non ultima la riunione di domenica scorsa) hanno pronta una lettera da inviare all'amministrazione comunale indirizzata all'assessore al bilancio Laura Manna, alla dirigente comunale Maria Grazia Abbruzzi e al revisore dei conti.

"La preoccupazione è che si faccia un'altra estate senza gestori o che ancora peggio non apra mai. Ha una grande potenzialità, un servizio reale ai Piani di San Giacomo in una zona molto bella ed era anche un presidio fondamentale - ha detto la rappresentante dei residenti Alessandra Nappo - È un bene comunale che in questo momento è solo un costo anche per la manutenzione".

Il comune scaduta definitivamente la passata gestione lo scorso 14 dicembre 2023 aveva in programma di pubblicare un bando di gara con i ritardi che erano legati al cambio di dirigente che si occupa della pratica.

Attualmente nel plesso sportivo di via San Giovanni in località Piani di San Giacomo sono presenti una piscina, un campo da mini-golf e uno da calcetto oltre ad un bar e un ristorante, ma l'amministrazione aveva deciso di voler implementare le attività, "alla luce delle nuove tipologie di sport attualmente in auge, utilizzando anche altre aree limitrofe (terreni) di proprietà dell'ente (che dovranno però ancora essere stabiliti. ndr) quali beni demaniali, al fine di offrire maggiori servizi e svaghi alla cittadinanza".

L'asta dovrà essere indetta con una procedura ad evidenza pubblica, con un project o con un'offerta economicamente più vantaggiosa, le quali richiedono lo studio di una fattibilità e di un progetto complicati, con diverse situazioni, fattispecie ed obbiettivi da stabilire e da codificare.

Nel luglio scorso la minoranza aveva puntato il dito contro una mancata pubblicazione del bando a cui aveva risposto il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Filippo Piacentini.

"Abbiamo dato l'indirizzo un anno e mezzo fa allo studio Delfino&Partners, faremo un bando con tutte le linee guida per la riqualificazione dell'impianto ristorazione, la piscina e il campo da calcetto - aveva puntalizzato Piacentini - Per il minigolf o continueremo a gestirlo o daremo vita ad un centro polifunzionale differente improntato sull'outdoor sfruttando i sentieri lì intorno".