Giovedì nel tardo pomeriggio si terrà l’incontro che potrebbe segnare la svolta nella formazione della giunta del nuovo presidente della Regione Liguria, Marco Bucci. Questa sarà la quarta riunione dall'esito delle elezioni e vedrà la partecipazione di Bucci insieme ai rappresentanti dei partiti della coalizione di maggioranza. Tra i presenti è atteso anche Claudio Scajola, sindaco di Imperia, già presente agli ultimi due incontri. A margine di un consiglio comunale, Bucci si è dichiarato ottimista circa la possibilità di raggiungere un accordo, affermando scherzosamente: “Spero di chiudere prima, magari incontrando un savonese per caso”. La questione cruciale resta, infatti, quella della rappresentanza della provincia di Savona in giunta.
L'organigramma della giunta è quasi definito, con la delega alla sanità destinata a Massimo Nicolò, tecnico di area Fratelli d'Italia. Il partito di Giorgia Meloni dovrebbe inoltre ottenere altri due assessori, identificati in Simona Ferro, ex assessore allo sport, e Luca Lombardi, rappresentante della provincia di Imperia. La Lega potrebbe ricevere due incarichi, che andrebbero agli ex assessori regionali Alessio e Alessandro Piana; quest'ultimo, dopo l’arresto dell'ex presidente Toti, è attualmente presidente facente funzioni.
La vicepresidenza e l’assessorato all’urbanistica dovrebbero essere assegnati a Marco Scajola, rappresentante della provincia di Imperia e già assessore all’urbanistica con Toti. Giacomo Giampedrone dovrebbe tornare a guidare la protezione civile, mantenendo la posizione già occupata nella precedente giunta. Il nodo principale è chi, tra gli attuali candidati, cederà il posto al rappresentante savonese, una posizione che potrebbe essere occupata dall’ex sindaca di Savona, Ilaria Caprioglio. Sulla presenza femminile in giunta, Bucci ha preferito non sbilanciarsi: “Donne? Ce ne saranno, una o due? Non lo so”. In questi ultimi giorni, con le pressioni della Lega, è tornato alla ribalta anche il nome di Giancarlo Canepa, sindaco di Borghetto Santo Spirito, 1749 preferenze alle urne. Più plausibile, invece, che a Sara Foscolo (2187 voti alle Regionali) vada la presidenza di una commissione.
Bucci ha anche affrontato il tema del numero degli assessori. Attualmente, in Liguria, sono previsti sette assessori, ma secondo il presidente è un numero insufficiente per gestire efficacemente la regione. “In Lombardia sono diciotto, più quattro sottosegretari; non ha senso continuare con così pochi assessori,” ha dichiarato, annunciando che proporrà l’aumento in sede di Conferenza Stato-Regioni. A suo parere, una modifica normativa, anche al di fuori della Legge Finanziaria, potrebbe consentire un ampliamento della giunta fino a undici componenti. Bucci si è mostrato fiducioso sulla possibilità di ottenere un’apertura dal governo: “Ne chiedi quattro, te ne danno due,” ha concluso.
L’idea di aumentare gli assessori ha attirato critiche, in particolare da parte di Andrea Orlando, ex sfidante di Bucci, che ha contestato la priorità assegnata a questa richiesta. “Spero che il presidente, nella prima Conferenza Stato-Regioni, richieda una distribuzione più equa dei fondi per la sanità, considerando l’età media della Liguria, invece di aumentare gli assessori,” ha dichiarato Orlando. Bucci ha risposto affermando che, pur chiedendo maggiori risorse per la sanità, l’assegnazione dei fondi resta una prerogativa dello Stato: “Riceviamo i fondi dallo Stato e dai vari sponsor; il vero problema è utilizzarli in modo efficiente,” ha precisato, aggiungendo che la questione degli assessori e quella della sanità sono separate: “Sono questioni come mele e pere. Se Orlando vuole contribuire, sarebbe utile avere suggerimenti per aumentare la produttività e ridurre le spese inutili. Il numero di assessori non incide sui costi della sanità, a meno che qualcuno non abbia trovato un collegamento che io ignoro”.