“Il futuro della Liguria riparte dal suo patrimonio immobiliare e transita per un grande progetto di riqualificazione urbana che riguardi i centri storici e abbracci anche i borghi a rischio abbandono che sono in Liguria vere e proprie gemme territoriali”.
Ad affermarlo è Emanuele Ferraloro, presidente di ANCE Liguria, che idealmente lancia al nuovo governo regionale una proposta operativa su una delle tematiche più delicate, ossia quella relative all’uso di un territorio molto antropizzato sulla costa e caratterizzato anche in proiezione futura dalla presenza di grandi infrastrutture di mobilità.
“Abbiamo una fortuna che è anche un merito da riconoscere - afferma Ferraloro - quella di partire da una posizione di forza: i dati più recenti indicano la Liguria e il Comune di Genova, come realtà virtuose riguardo all’uso del suolo. Durante la campagna elettorale regionale abbiamo avuto l'occasione di condividere col presidente della Giunta regionale eletto, Marco Bucci, diverse questioni di fondamentale importanza per il comparto edile industriale ligure e evidenziare il decisivo contributo delle costruzioni alla produzione regionale”.
“È venuto il momento di misurarsi sul terreno concreto di un confronto a 360 gradi - continua il massimo rappresentante di ANCE - che riguardi tematiche come le infrastrutture, l’attenzione alla sicurezza del lavoro, alla necessità di favorire nuove assunzioni, la tutela del territorio, la qualità degli appalti di lavori pubblici, soprattutto attraverso le nuove tecnologie. Temi che, fortunatamente, restano nel dibattito pubblico post elettorale e auspichiamo diventino parte integrante e trainante della futura agenda politica regionale. Il corretto e utile uso del suolo sarà il tema centrale della legislatura regionale”.
Nella speranza che la nuova Giunta garantisca a tutte le aree liguri rappresentanza e voce sui temi della promozione territoriale, individuando profili di amministratori competenti e affidabili, Ferraloro, savonese doc e con un forte radicamento territoriale, conclude: “I costruttori sono certi che pragmatismo, cautela, buon senso orienteranno anche il confronto sulla recentemente dibattuta questione del 'consumo di suolo'. Tema sul quale in un’ottica di piena collaborazione siamo pronti a fornire il massimo della collaborazione a condizione che il confronto pubblico faccia perno su aspetti puntuali, di merito e fattivi”.