Mauro Vannucci, assessore del comune di Albenga, risponde alla lettera pubblicata nella giornata di ieri sui lavori che hanno interessato la Darsena (LEGGI LETTERA).
"Caro Oscar, mi permetto di darti del tu in quanto ritengo che, tra amanti del mare, sia opportuno tralasciare certe formalità. Devi sapere che, ormai da anni, le correnti marine, a causa dell'innalzamento della temperatura dell'acqua, sono variate, tanto è vero che la gran parte del materiale che fuoriesce dalla foce del Centa ora viene spinto prepotentemente verso levante e non più verso ponente (Alassio)".
"Ciò comporta un naturale accumulo di materiale pietroso e sabbioso davanti alle concessioni site a ponente della darsena, e questo è sotto gli occhi di tutti; basta vedere le nuove profondità di dette concessioni. Questa dinamica, comunque, era già in essere da anni, poiché proprio davanti al braccio della darsena l'acqua, che aveva una profondità di qualche metro, lo scorso anno aveva raggiunto una profondità di pochi centimetri (il pontile non c'era ancora)".
"Infatti, il materiale che proveniva da ponente si accumulava nel tempo davanti al braccio e, con il suo moto vorticoso, raggiunta la punta del molo, faceva ingresso nella darsena. Pertanto, il pontile da te citato, caro Oscar, non c'entra proprio niente, e gli scogli da te indicati dovrebbero costituire una barriera a questa dinamica, non favorirla. Sul punto, ad ogni buon conto, mi preme precisarti che il pontile non è stato voluto dal comune".
"Comunque, al riguardo, l'amministrazione di cui io faccio parte la scorsa estate si è subito attivata al fine di permettere, almeno provvisoriamente, ai natanti l'uscita in mare, ma, come prevedibile, la natura ha avuto la meglio e alla prima mareggiata la darsena si è riempita nuovamente. Ora, cercando di risolvere il problema sensatamente, stiamo studiando la possibilità di modificare la punta del braccio che volge a levante, così da impedire al materiale che sopraggiunge da ponente di fare ingresso in darsena con il suo moto vorticoso".
"Questa iniziativa non è facile poiché l'amministrazione, oltre a dover trovare i fondi, deve ottenere il benestare di svariati soggetti, tra cui la Regione Liguria. Il nostro impegno al riguardo, ti garantisco, è sicuro. Certo che se alcuni albenganesi, alle ultime elezioni regionali, affetti dalla solita miopia politica, non avessero disperso i loro voti con candidati che non avevano la minima possibilità di essere eletti, oggi avremmo potuto avere un rappresentante cittadino in regione, e qualche possibilità in più ci sarebbe stata".
"Purtroppo, ancora una volta, abbiamo avvalorato il vecchio detto: 'Arbenga a nescia'. Con la speranza di poterti incontrare personalmente e persuaderti sui tuoi errati convincimenti, ti saluto cordialmente".