Politica - 07 novembre 2024, 11:16

Equilibri e tensioni verso la nascita della giunta Bucci, Alessandro Piana difende il proprio posto: “Mai stato in discussione, anche se qualcuno rivendica deleghe o vicepresidenze”

Il presidente ad interim uscente non fa giri di parole ed è certo del proprio ritorno nella squadra di governo: “Ho tenuto fede mantenendo gli impegni, parlano anche i voti e il lavoro che ho fatto”

Nemmeno l’abusata metafora della partita a scacchi rende merito alla complessità delle manovre in capo al neo presidente Marco Bucci per la composizione della sua prima giunta regionale.

Un delicato equilibrio tra dinamiche di partito, meriti dei territori che l’hanno portato alla vittoria e ‘quote rosa’ che, tradotto nel concreto, si manifesta sotto forma di incontri, telefonate, vertici e, ovviamente, rivendicazioni da parte di chi già è stato in Regione.

Non fa eccezione Alessandro Piana, la cui ultima esperienza regionale è partita con l’assessorato ad Agricoltura, Sviluppo dell’entroterra, Allevamento, Caccia e Pesca e si è conclusa con la presidenza ad interim post inchiesta Toti. Forte delle sue 3.500 preferenze tonde tonde e del suo ‘feudo’ nell’entroterra di Imperia, Piana è pronto a tornare alla carica in piazza De Ferrari e, senza mezzi termini, rivendica il suo ruolo all’interno della giunta Bucci. “È stato riconosciuto da tempo il mio ruolo in questi sei mesi non facili - dice Piana ai nostri microfoni senza risparmiare stoccate - oltre ad aver fatto campagna elettorale ero quasi sempre in ufficio, non come altri…”.

Piana non ha dubbi in merito al suo futuro in Regione: “Non è mio uso e consuetudine chiedere, ma il mio ruolo di assessore non è mai stato messo in discussione, parlano anche i voti e in più c’è anche il lavoro che ho fatto. Tutti rivendicano un ruolo in base ai voti, oggi da parte di qualcuno ci sono richieste di deleghe o di vicepresidenze…”. E qui, anche se Piana non fa nomi, il pensiero va verso Marco Scajola, anche lui imperiese, recordman di preferenze in Forza Italia, in odore di vicepresidenza dopo due mandati in giunta con Toti.

Piana rivendica il proprio spazio in giunta anche “in base alle richieste del territorio, perché abbiamo lavorato bene, abbiamo finanziato ventisei comuni e con il FOSMIT (Fondo per lo Sviluppo delle Montagne Italiane, ndr) sono stati erogati tre milioni e settecentomila euro, un bando che ci siamo ‘inventati’ noi come uffici e che è arrivato dopo la campagna elettorale, non prima. Ho tenuto fede mantenendo gli impegni”.

Intanto proprio ieri, in occasione del primo giorno in Regione per il neo presidente Bucci, c’è stato il passaggio di consegne con il precedente facente funzioni. “Abbiamo parlato di argomenti più importanti, come il cronoprogramma per capire a che punto siamo - dice Piana - è stata una conversazione molto piacevole, l’ho trovato disponibile, con le idee chiarissime, molto determinato e in fortissima”.

Infine, nel ribadire il concetto, Piana si dice “straconvinto” del proprio ritorno in squadra a Genova e conclude con un’altra stoccata dal destinatario anonimo: “Non sono mai entrato nei meriti o nelle deleghe di altri colleghi, se esiste qualcuno che usa questo mezzucci scorretti ci sarà modo di chiarirsi, se esiste…”.

La provincia di Imperia, roccaforte del centrodestra e forza trainante della coalizione che ha portato in trionfo Marco Bucci, si appresta nuovamente ad avere tre assessori in giunta regionale. Marco Scajola è certo della sua presenza con tanto di vicepresidenza, Alessandro Piana rivendica con forza un posto e, stando ai rumors, ci sarebbe spazio anche per l’esordiente Luca Lombardi, consigliere comunale di Sanremo in quota Fratelli d’Italia.