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Attualità | 05 novembre 2024, 17:15

Parchi eolici, no alla proliferazione degli impianti nel savonese: in consiglio provinciale approvata mozione

"Il rischio di compromettere il patrimonio naturale, culturale e paesaggistico è elevato e potrebbe incidere negativamente sull’equilibrio ambientale della zona". Richiesto alla Regione e al Mase la convocazione di un tavolo di confronto urgente

Parchi eolici, no alla proliferazione degli impianti nel savonese: in consiglio provinciale approvata mozione

No ad una massiccia presenza dei parchi eolici in provincia di Savona. Nel consiglio provinciale di oggi è stato trattato il tema legato ai diversi progetti che sono stati presentati nel savonese ed è stata approvata una mozione contraria.

Lo scorso 4 settembre si era svolto un incontro tra la Provincia, i consiglieri provinciali e i sindaci dei territori interessati come Cairo Montenotte, Cengio, Stella e le Albisole ed era stata inviata una lettera alla Regione e al Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica.

La mozione presentata e votata all'unanimità dal consiglio provinciale "impegna la Provincia ad aprire un tavolo di confronto e collaborazione con le istituzioni nazionali regionali e i rappresentanti degli enti locali interessati al fine di procedere con una pianificazione condivisa per l'individuazione delle aree idonee alla realizzazione di nuovi impianti eolici inclusi i progetti in fase di approvazione. Tale pianificazione dovrà cottemperare le esigenze di sviluppo delle energie rinnovabili con la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio ambientale, paesaggistico e culturale, indirizzando le decisioni verso interventi che minimizzino l'impatto, sanitario, ecosistemico e paesaggistico, con l'obiettivo di garantire uno sviluppo energetico sostenibile conforme alle peculiarità del territorio provinciale ed in armonia con i principi della transizione ecologica".

La deliberazione elaborata e definita a seguito di un'ampia discussione, era partita dall’esame della mozione presentata nel settembre scorso dall’allora Consigliere Alessandro Navone.

"Tale decisione riflette una comune preoccupazione delle istituzioni locali per l’eccessivo numero di richieste pervenute relative all’insediamento di nuovi parchi eolici sul territorio provinciale e all’ampliamento di quelli già esistenti. Sono ad oggi infatti in fase di valutazione oltre 16 nuovi progetti (14 nel savonese. ndr), configurando una situazione che rende necessaria un’attenta riflessione che bilanci le esigenze di sviluppo energetico con la reale sostenibilità ambientale e la salvaguardia del patrimonio naturale su cui insisterebbero - spiegano dalla Provincia - Pur riconoscendo l’importanza delle energie rinnovabili e gli incentivi per la transizione ecologica, il territorio savonese chiede che si proceda con un’attenta valutazione degli effetti di ogni impianto. Il rischio di compromettere il patrimonio naturale, culturale e paesaggistico è elevato e potrebbe incidere negativamente sull’equilibrio ambientale della zona, su cui insistono aree di grande valore agricolo, forestale e di biodiversità. In quest’ottica l’Amministrazione Provinciale ha formalmente richiesto alla Regione Liguria e al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica di convocare con urgenza un tavolo di confronto con le istituzioni locali e i rappresentanti dei comuni coinvolti, con l’obiettivo di esaminare i progetti in corso e stabilire una pianificazione sostenibile e proporzionata, mirando a una transizione ecologica del Paese che non comprometta l’integrità e la ricchezza unica della biodiversità del territorio savonese".

“Rinnoviamo il nostro appello pubblico alle Istituzioni competenti per una gestione equilibrata e responsabile delle risorse energetiche rinnovabili - ha dichiarato il Presidente Pierangelo Olivieri - Vogliamo promuovere una transizione ecologica che sia rispettosa della ricchezza paesaggistica e naturale del nostro territorio, affinché lo sviluppo sia integrato e sostenibile, apportando un beneficio reale e duraturo per le nostre comunità locali. La volontà di preservare il proprio patrimonio paesaggistico e ambientale è condivisa da numerosi Comuni savonesi che hanno espresso preoccupazione e riserve formali, richiedendo l’adozione di criteri oggettivi per la selezione delle aree idonee e per limitare la concentrazione di impianti".

In particolare, i Sindaci di Varazze, Celle Ligure, Albisola Superiore, Albissola Marina, Pontinvrea e il Comune di Stella avevno espresso opposizione condivisa al Progetto del Parco Eolico Cian del Vacchè.

"Da Consigliere Provinciale e soprattutto da Sindaco - aggiunge il primo cittadino di Stella, Andrea Castellini - ringrazio tutto il Consiglio Provinciale per aver approvato all’unanimità questa importante delibera. Le Amministrazioni Comunali hanno infatti necessità di non essere lasciate sole nel precipuo impegno di tutelare il bene sanitario, paesaggistico ed ecosistemico dei nostri territori".

Preoccupazione condivisa e supportata dal Consigliere Demis Aghittino che sottolinea quanto sia “auspicabile efficientare gli impianti esistenti anziché installarne di nuovi”.

“Da parte del Gruppo Savona Uniti per la Provincia - dichiarano i Consiglieri Marisa Ghersi, Marco Lima, Rodolfo Mirri e Massimo Niero - rileviamo con soddisfazione l'approvazione del nostro emendamento che è volto a sostenere la transizione energetica, pur mandenendo alto il livello di attenzione sugli impatti dei nuovi impianti e sul coinvolgimento degli Enti e delle Comunità locali nella realizzazione di questi ultimi".

Sarebbero 28 gli impianti tra operativi e in costruzione e ne sarebbe prevista la realizzazione di ulteriori 14.

La lista completa: Bric Cian de Vache’ – Albisola Superiore e Stella: 31 megawatt di potenza complessiva, 5 aerogeneratori; Bric Dei Mori – Cairo Montenotte e Pontinvrea: 43,4 megawatt di potenza complessiva, in corso di istruttoria; Bric Dell’Eremita – Cairo Montenotte e Pontinvrea: 27 megawatt di potenza complessiva, 6 aerogeneratori; Bric Naso di Gatto / Monte Negino – Albisola Superiore e Savona: 7,4 megawatt di potenza complessiva, 2 aerogeneratori; con variante progettuale in corso d’opera, già autorizzata in precedenza per 4,8 megawatt di potenza complessiva e 3 aerogeneratori; Bric Schenasso – Castelvecchio di Rocca Barbena ed Erli: 8 megawatt di potenza complessiva, 1 aerogeneratore; Bric Surite – Altare e Cairo Montenotte: 27 megawatt di potenza complessiva, 6 aerogeneratori; Camponuovo – Cairo Montenotte: 27 megawatt di potenza complessiva, 6 aerogeneratori; Cravarezza – Altare, Calice Ligure, Mallare e Orco Feglino: 30,1 megawatt di potenza complessiva, 7 aerogeneratori.

Luciano Parodi

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