Eventi - 05 novembre 2024, 12:14

Albenga, inaugurata la mostra di Aldo Marostica

La mostra sarà visitabile al terzo piano di Palazo Oddo fino al 12 novembre

Oggi, martedì 5 novembre, al terzo piano di Palazzo Oddo è stata inaugurata la mostra in ricordo di Aldo Marostica partigiano, antifascista e deportato politico nei lager nazisti di Mauthausen e Gusen nel marzo 1944. 

La mostra, promossa dall'Aned Sezione di Savona - Imperia e dai familiari, resterà visitabile sino al 12 novembre con gli orari di apertura di Palazzo Oddo.

All’inaugurazione hanno partecipato il Presidente del Consiglio comunale di Albenga Alberto Passino, in rappresentanza della Regione il consigliere Angelo Vaccarezza, in rappresentanza della Provincia Diego Distilo, il Presidente del Comitato antifascista Giorgio Cangiano le associazioni antifasciste del territorio.

Afferma il presidente Aned Simone Falco: “Abbiamo fortemente voluto portare ad Albenga questa mostra e la testimonianza della figlia e del nipote di Aldo Marostica che ha speso tutta la vita testimoniando l'orrore di quella che è stata una delle pagine più tristi della nostra storia”.

Il presidente del Consiglio comunale di Albenga Alberto Passino aggiunge: “Questa mostra vuole parlare in particolare alle nuove generazioni trasmettendo un messaggio fondamentale: non si può dimenticare. Ricordare quanto accaduto e la memoria di chi ha vissuto quell’orrore significa portare avanti quei valori antifascisti che non possono e non devono essere dimenticati. L’Amministrazione comunale sostiene l’ANED e tutti i progetti che hanno l’obiettivo di seminare consapevolezza affinché i sentimenti di odio razziale non trovino più terreno fertile”.

Si sono susseguiti gli interventi di Distilo e Vaccarezza che hanno voluto rivolgersi in particolare ai ragazzi presenti invitandoli a riflettere su quanto avvenuto con la consapevolezza che non si può permettere che quel che è avvenuto possa ripetersi.

“I fatti di cui parliamo oggi sono accaduti davvero. È importante sottolinearlo perché sono talmente crudi e abominevoli che a volte si rischia di non credere che si sia arrivati a tanto - sottolinea Giorgio Cangiano del Comitato Antifascista - È importante non dimenticare e fare in modo che, ancora oggi, le sofferenze subite da chi ha vissuto quell’orrore non siano state vane. Ognuno di noi deve ribellarsi e esporsi di fronte alle ingiustizie senza paura e con determinazione”.

Presente all’incontro anche la figlia di Aldo Marostica, Laura e il nipote Marco che hanno portato la loro testimonianza rivolgendosi ai giovani, come in vita aveva sempre fatto Aldo Marostica: “Vorremmo che chiunque abbia l’occasione di visitare la mostra si porti dietro quegli insegnamenti di pace, democrazia e antifascismo che hanno guidato tutta la vita di Aldo Marostica”.

Redazione