"Qualunque cosa farai, amala, come amavi la cabina del paradiso quando eri picciriddu." Per gli amanti del cinema, non è difficile riconoscere le parole di Alfredo a Totò, in partenza per Roma, in "Nuovo cinema Paradiso" di Giuseppe Tornatore, con la colonna sonora di Ennio Morricone.
Era la magia dei cinema nei suoi anni d'oro, quelli ancora con la pellicola. Sale cinematografiche che sono via via scomparse sul nostro territorio. Le poche rimaste, sopravvissute a quelle colpite dalla diffusione dei DVD prima e ora dei film sulle pay TV o sul web, hanno dovuto adattarsi alle nuove tecnologie e alle nuove esigenze del pubblico.
Il boom delle sale cinematografiche a Savona ha visto il suo periodo d'oro negli anni Settanta. Il fumo, prima della legge del 1975, era ancora ammesso nei locali pubblici, e quando si tornava a casa si dovevano stendere gli abiti fuori, tanto erano impregnati del fumo di sigaretta.
Le sale cinematografiche erano più o meno concentrate in vie vicine. Se si parla di vecchi cinema a Savona, il primo ricordo va all'Eldorado, con il suo tetto apribile, in via Brignoni, dove ora si trova il multisala Diana. C'era l'Ars in via De Vegerio, poi diventato un supermercato, e il Cinema Olimpia in corso Italia, trasformato in locale commerciale.
Al posto dell'Astor, all'ingresso di via Pia, ci sono un negozio di abbigliamento e degli appartamenti. Verso il mare, in via Buscaglia, si andava a vedere i film al cinema Lux. E poi c'era il Jolly, in via Boselli.
Anche nei piccoli centri le sale cinematografiche sono scomparse, trasformate in negozi, abitazioni o uffici. C'è chi ricorda un cinema a Calizzano, mentre a Carcare erano due: l'Olimpia, dove ora c'è il teatro Santa Rosa, e il cinema Italia, che era stato prima trasformato nella discoteca Lo Scellino e poi in abitazioni. A Cairo non si possono dimenticare il cinema Abba, in via Fratelli Francia, il Della Rosa, e poi il cinema Cristallo, ora sede di una banca, mentre oggi c'è solo il nuovo cinema teatro a Palazzo di Città. A Albenga, uno dei simboli delle vecchie sale ormai chiuse è l'Astor.