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Attualità | 03 novembre 2024, 16:34

Savona e la crisi del commercio di prossimità. Federmoda: "Non si può fare un percorso alternativo cercando di tutelare le attività esistenti?"

La presidente Gavazza: "Chiediamo ai cittadini se è questo quello che vogliono. Meno posti di lavoro. Aumento della depressione nelle persone. Perdita della socialità"

Una serranda abbassata di un'attività dell'Oltreletimbro

Una serranda abbassata di un'attività dell'Oltreletimbro

Una riflessione che però è anche un segnale all'amministrazione comunale di Savona per non far dimenticare le medio-piccole attività commerciali del centro storico.

La presidente provinciale di Federmoda Savona Donata Gavazza si è lasciata andare ad uno sfogo sui social puntando il dito contro una situazione di difficoltà che stanno affrontando le attività storiche nel comune capoluogo.

Molte infatti sono state negli ultimi anni le saracinesche abbassate a Savona.

"Sono convinta che Savona diventerà bellissima con attrattive turistiche e storiche riprese e ristrutturate, ma avrà pochissime attività commerciali o meglio quasi esclusivamente catene. Escludendo il commercio di prossimità e di qualità. Chiediamo ai cittadini se è questo quello che vogliono. Meno posti di lavoro. Aumento della depressione nelle persone. Perdita della socialità" ha detto Gavazza.

"Non è un prezzo troppo alto da pagare per un città che ambisce a diventare città della cultura? Non si poteva fare un percorso alternativo cercando di tutelare le attività esistenti? Vediamo cosa ne pensate" conclude la presidente di Federmoda.

Luciano Parodi

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