Politica - 01 novembre 2024, 13:04

Andrea Orlando: "Voglio dedicarmi alla Liguria, su Genova dobbiamo decidere molto rapidamente"

Lungo post del deputato candidato alla presidenza della Regione Liguria: "A destra un candidato c’è, le Regionali dicono che si può vincere a patto si faccia veloce. Non si rimanga impantanati come successo da maggio ad agosto. La lezione direi c’è stata data"

Dopo la sconfitta alle Elezioni regionali di lunedì scorso, Andrea Orlando, candidato del centrosinistra, torna a fare le sue riflessioni: "Il problema non è il mio futuro, ma capire qual è l’assetto migliore per proseguire una battaglia che resta essenziale, e ha convinto quasi metà di coloro che si sono recati alle urne. Ho già incontrato la segretaria e parte del gruppo dirigente del partito, farò lo stesso con il partito ligure e con tutte le persone che mi hanno aiutato in questa campagna, e cercherò di confrontarmi con quelle che mi hanno sostenuto. Manterrò l’impegno che mi sono assunto candidandomi: dedicare il centro del mio lavoro alla battaglia per superare il sistema di potere che si è creato nella mia regione, e il risultato delle elezioni dice vincente".

Secondo Orlando, "è possibile ci siano stati limiti nella nostra proposta politica, ma su questi non sarei il più bravo a giudicare. C’è stata una bellissima campagna elettorale, ma che è durata appena un mese quando poteva durare di più. E sappiamo bene che su di noi si sono scaricati una serie dii problemi nei rapporti tra le forze politiche e dentro le forze politiche del campo. Per fare una coalizione non basta che i partiti sostengano la stessa persona, serve anche un progetto strutturato di Paese e dei territori. Qui abbiamo pagato il problema che si ripropone per tutti i candidati di centrosinistra: l’incertezza nello schema di gioco. Tema che se non affrontato per tempo, al di là della vicenda ligure, rischia di diventare decisivo".

L'auspicio del deputato ed ex ministro: "Spero serva da lezione per i prossimi voti regionali, e sia utile per il futuro. Se guardiamo il bicchiere mezzo pieno, in questa regione si sono recuperati quindici punti percentuali in quattro anni. Su Genova dobbiamo discutere e decidere molto rapidamente. A destra un candidato c’è, le Regionali dicono si può vincere a patto si faccia veloce. Non si rimanga impantanati come successo da maggio ad agosto. La lezione direi c’è stata data. Ho sentito intorno a me un calore che non mi aspettavo, almeno per come sono percepito. Una figura stimata, ma per le competenze più che per l’empatia che invece son contento sia emersa. Le persone hanno colto le differenze tra come ha cercato di raccontarmi l’avversario, e come son veramente. Questo l’hanno capito".