Marco Bucci, "il sindaco dei liguri", vuole rispettare quell'aggettivo di "uomo del fare", slogan della campagna elettorale, e chiudere alla svelta le nomine per la nuova giunta regionale. Ma sarà necessario tenere in considerazione equilibri territoriali e di partito, bilanciando anche eventuali "esterni", conciliando politica e pragmatismo.
In teoria potrebbero esserci due assessori di FdI, prima forza della coalizione; due assessori alla Lega, due delle liste civiche e uno a Forza Italia.
Per l'assessorato alla Sanità si parla di Massimo Nicolò, del tecnico Enrico Castanini, o dell'ex direttore generale Asl Luciano Grasso. Per il secondo assessorato della lista sarebbe emerso il nome di Matteo Campora ad ambiente e trasporti. Se Campora avesse un assessorato lascerebbe spazio in consiglio a Jessica Nicolini. Altro nome che circola, per l'assessorato alla Cultura, è quello dell'ex sindaca di Savona Ilaria Caprioglio, seconda per voti a Savona in Vince Savona dopo Alessandro Bozzano.
Carlo Bagnasco e Marco Scajola sono i due "papabiili" di Forza Italia per un assessorato.
Per Fratelli d'Italia potrebbe entrare in giunta Simona Ferro, aprendo spazio in in consiglio per Lilli Lauro, mentre Stefano Balleari potrebbe avere un assessorato o la presidenza del Consiglio.
Per la Lega ci potrebbero essere Alessandro e Alessio Piana, il primo con un assessorato: all'Agricoltura e ad Alessio lo Sviluppo economico. Ma c'è anche la questione della rappresentanza territoriale e questo porterebbe acqua al mulino di Sara Foscolo.
Incerta la posizione di Giacomo Giampedrone, fedelissimo di Toti con una buona raccolta di voti, che però potrebbe sperare in un ripescaggio in giunta.