"E' un'occasione persa. E' mancata una coalizione compatta per dinamiche estranee al territorio. Il candidato presidente ha fatto tutto il possibile, non ha niente da recriminarsi".
C'è rammarico nelle parole di Roberto Arboscello che per il secondo mandato consecutivo con le sue 6035 preferenze è riconfermato consigliere regionale nelle file del Partito Democratico.
Un record di voti importanti che lo mette al quarto posto regionale dietro ai colleghi di partito genovesi Armando Sanna (8027), Katia Piccardo (7634), Federico Romeo (6181) e Marco Scajola (Forza Italia, 6308).
"Si è creata una coalizione ampia variabile di giorno in giorno che hanno portato a qualche criticità che ci ha portato a perdere. Bastava veramente poco di più, Orlando ha fatto una grande campagna elettorale, i candidati pure e il territorio ha risposto" continua Arboscello.
La lite interna nel Movimento 5 Stelle tra il licenziamento di Beppe Grillo da parte di Giuseppe Conte e il veto qualche ora prima della chiusura delle liste di quest'ultimo a Italia Viva e Renzi. Fattori che potrebbero aver influito nella sconfitta del centrosinistra.
"I partiti che fanno parte della coalizione devono essere d'accordo con i valori, i contenuti e i programmi e il Pd deve essere consapevole di essere il traino, non deve subire nessun tipo di imposizione - dice il consigliere regionale - Chi è con il Pd deve riconoscere un ruolo maggioritario, a volte basterebbe tenere conto di quello, senza imporre nulla o porre dei veti, il risultato poi è stato chiaro".
In provincia di Savona la coalizione e soprattutto il Pd hanno fatto da padrone a Savona, Vado, Quiliano, Cairo Montenotte, le Albisole e Bergeggi.
"Il nucleo savonese ha risposto alla stragrande, la cintura ha tenuto bene e sono felice perché è il mio territorio, ma è comunque tutta la provincia che ha retto, abbiamo recuperato 10 punti percentuali rispetto alle ultime elezioni Europee. Il Pd ha persino fatto il miglior risultato dalle Europee del 40% di Renzi. Non è bastato ma la provincia si è comportata bene".
Ora lo aspettano 5 anni di opposizione con tanti temi sul quale il savonese aspetta tante risposte.
"Mi aspetto che da domani riaprano i pronto soccorsi e che il rigassificatore non venga a Vado-Savona. Vedremo se Bucci manterrà le tante promesse della campagna elettorale - puntualizza l'esponente dem - La mia come è stato negli ultimi 4 anni sarà una posizione ferrea, leale, fatta di contenuti e di proposte, anche se conoscendo il personaggio non so quanto possa far breccia, continuerò comunque ad andare avanti con il mio metodo di fare politica".