Cronaca - 29 ottobre 2024, 08:25

Il ponte romano resiste alla furia del Bormida, simbolo di resilienza per la comunità di Rocchetta Cairo

Un grande albero sradicato dalle correnti ostruisce parte delle arcate del ponte, diventando una potenziale minaccia in caso di una nuova piena

Il ponte romano di Rocchetta Cairo, antico e solido nel suo secolare splendore, ha ancora una volta resistito alle intemperie, diventando protagonista di un racconto di resilienza e speranza. Durante il weekend, un’ondata di maltempo si è abbattuta sulla Liguria, colpendo duramente la Val Bormida e mettendo alla prova le infrastrutture della zona.

Le piogge incessanti hanno gonfiato il fiume Bormida fino ad esondare, rendendo la sua corrente turbolenta e pericolosa. Tuttavia, il ponte ha tenuto, come se le antiche pietre da cui è composto si fossero nuovamente alleate per proteggere la valle.

Ma la furia del Bormida ha lasciato una traccia pericolosa: un grande pioppo sradicato dalle correnti giace ora di traverso, ostruendo una parte delle arcate del ponte e limitando il deflusso dell’acqua. Questo tronco, che appare come un gigante adagiato tra le antiche strutture, rappresenta una minaccia concreta. Un’altra piena potrebbe trasformarlo in un’arma pericolosa, capace di danneggiare il ponte e rischiando di intaccare una delle più preziose testimonianze storiche del territorio.

Per la popolazione locale, il ponte di Rocchetta non è solo un collegamento tra due sponde, ma un simbolo della storia e dell’identità della valle. È un'opera che ha attraversato i secoli, testimoniando lo scorrere delle epoche e delle generazioni, e che oggi continua a dimostrarsi resistente e in grado di fronteggiare anche i fenomeni atmosferici più intensi. Tuttavia, l’intervento delle autorità è oggi richiesto con urgenza: l’enorme albero deve essere rimosso al più presto.