Il sindaco di Genova in corsa per la Regione vince la tornata elettorale in Liguria, battendo il candidato del campo largo Andrea Orlando. Il dato conclusivo, con tutte le sezioni scrutinate, vede Bucci con 291.093 voti e Orlando con 282.669 voti: uno scarto di 8.424 consensi. La sfida si chiude a 48,77% a favore del candidato del centrodestra contro il 47,36% del rappresentante del Pd, penalizzato in particolare dal pessimo risultato del Movimento 5 Stelle.
Nato a Genova, Marco Bucci è cresciuto in una famiglia radicata nella comunità e nella tradizione. Ha frequentato il liceo classico Andrea D’Oria e ha poi intrapreso studi universitari in Chimica e Farmacia. I suoi genitori hanno giocato un ruolo determinante nella sua formazione: dalla madre, catechista di lungo corso, il fratello Luca ha tratto ispirazione per diventare sacerdote, mentre Bucci ha ereditato dal padre, Fulvio, la passione per la farmaceutica e la vela. La sua esperienza personale si è arricchita anche con il trekking alpino, di cui è un appassionato praticante.
Dopo gli studi, Bucci ha intrapreso una carriera internazionale, vivendo per anni in Svizzera e negli Stati Uniti, dove ha ricoperto ruoli manageriali in società del settore chimico e farmaceutico come Kodak e Carestream Health. Rientrato a Genova nel 2015 con l’idea di dedicarsi alla navigazione, ha invece ricevuto l’incarico di guidare Liguria Digitale, società pubblica per la gestione delle infrastrutture informatiche regionali. Questo incarico ha posto Bucci sotto i riflettori del panorama politico ligure, attirando l’attenzione di Edoardo Rixi della Lega, che lo ha sostenuto nel percorso verso la candidatura a sindaco di Genova nel 2017.
Eletto sindaco con la coalizione di centrodestra, Bucci ha interrotto decenni di amministrazioni di centrosinistra, imponendo uno stile gestionale pragmatico, focalizzato sull’efficienza e sul decisionismo. La sua amministrazione si è distinta soprattutto per la gestione della ricostruzione del viadotto Polcevera (Ponte San Giorgio) dopo il crollo del Ponte Morandi. In qualità di commissario straordinario per la ricostruzione, Bucci ha accelerato i tempi dei lavori, rendendo il nuovo ponte operativo nell’agosto del 2020 e promuovendo quello che è divenuto noto come il “modello Genova.”
Nel 2024, Bucci ha deciso di fare un ulteriore passo nella sua carriera politica, candidandosi alla presidenza della Regione Liguria. Sostenuto dall’ampia coalizione di centrodestra, Bucci ha impostato la sua campagna sulla promessa di replicare il “modello Genova” a livello regionale, concentrandosi su infrastrutture, sostenibilità e sviluppo economico. La campagna elettorale ha suscitato vivaci dibattiti: alcuni rivali e critici sostengono che Bucci abbia sfruttato la sua posizione di sindaco per ottenere vantaggi elettorali a livello regionale, mentre i suoi sostenitori vedono in lui una figura capace di portare stabilità ed efficienza alla regione.
Ora il neo governatore ligure dovrà dimettersi dalla carica di sindaco di Genova. Ha già indicato che lascerà il comune in gestione al suo vice, Pietro Piciocchi, il quale potrebbe assumere la carica temporanea o candidarsi in futuro per il ruolo di primo cittadino.
Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni: "Congratulazioni a Marco Bucci per la vittoria alle elezioni regionali in Liguria! Ancora una volta, il centrodestra unito ha saputo rispondere alle aspettative dei cittadini, che confermano la loro fiducia nelle nostre politiche e nella concretezza dei nostri progetti. Con la sua guida, la Liguria potrà contare su un amministratore capace e determinato, pronto a lavorare instancabilmente per il bene di tutti i liguri. Avanti, insieme, con la stessa dedizione che guida la nostra azione in tutta Italia".
Il candidato sfidante del centrosinistra, Andrea Orlando, ha chiamato Marco Bucci per augurargli buon lavoro.
Nonostante i problemi di salute che lo hanno visto affrontare una battaglia contro un tumore alla pelle, Bucci ha accettato la candidatura. A giugno scorso si è sottoposto a un intervento chirurgico per una metastasi linfonodale e, successivamente, ha completato un ciclo di 30 sedute di radioterapia. In un post dell’11 settembre su Facebook, ha raccontato apertamente di aver scelto di scendere in campo, inizialmente riluttante, sia per rispettare l’impegno con i cittadini genovesi fino al 2027, sia per le sue condizioni di salute.
Bucci ha dichiarato di volersi impegnare per proseguire un percorso di sviluppo avviato nel 2015 e per realizzare una visione di crescita per Genova e per l’intera Liguria. "È troppo alto il rischio che in futuro la Liguria possa essere amministrata dai signori del ‘no’ a tutto. Non ci possiamo permettere di fermare le tante opere e i progetti messi in piedi in questi anni, che hanno restituito orgoglio ai cittadini e una dimensione internazionale al nostro territorio", ha affermato Bucci.
Per quanto riguarda la salute, Bucci ha rassicurato che continuerà a seguire con scrupolo le prescrizioni mediche e a lavorare con dedizione.