Marco Bucci vince le elezioni regionali in Liguria anche grazie al 49,4% dei voti che gli hanno accordato i savonesi. Segue Andrea Orlando, candidato del Pd e del campo largo, con il 46,4%. Fra i due uno scarto di circa 3 mila voti quando, al termine di una sfida al cardiopalma, mancano soltanto 5 sezioni delle 308 costituite in provincia di Savona. In una porzione di territorio che ha visto un calo notevole dell'affluenza (specialmente nei Comuni funestati dall'evento alluvionale del fine settimana), il centrodestra gode di largo consenso, seguendo, sebbene in misura minore, la tendenza consolidata dell'Imperiese.
Gli altri candidati alla presidenza non superano l'1%, tranne Francesco Toscano di Democrazia Sovrana Popolare che con l'1,04% riesce a scalzare Nicola Morra.
Guardando al voto dei partiti nel Savonese, emerge chiaramente la dinamica di sostegno all’interno delle rispettive coalizioni. Il sostegno a Marco Bucci si articola principalmente attorno a Fratelli d’Italia, che con 14.400 voti (15,24%) risulta la lista più votata della coalizione. Il partito di Giorgia Meloni si conferma dunque il pilastro del centrodestra a livello provinciale. A seguire troviamo la lista personale di Bucci, Bucci Presidente Vince Liguria, che raccoglie 10.869 voti (11,51%), segno di una solida base di consensi per il candidato stesso. La Lega ottiene 9.075 voti (9,61%), consolidando il supporto della coalizione con un risultato significativo, mentre Forza Italia contribuisce con 8.885 voti (9,41%).
Le altre forze, pur con risultati più contenuti, aggiungono voti importanti: Orgoglio Liguria Bucci Presidente ottiene 2.625 voti (2,78%), mentre le liste minori come Bucci Libertas UDC e Alternativa Popolare con Bandecchi per Bucci PPE raccolgono rispettivamente 541 e 177 voti. Complessivamente, il blocco di liste a sostegno di Bucci ammonta a 46.572 voti (49,30%), in linea con il risultato del candidato presidente, a dimostrazione di un elettorato di centrodestra ben compatto.
La coalizione di Andrea Orlando si fonda in larga misura sul Partito Democratico, che con 27.024 voti (28,61%) rappresenta oltre la metà dei consensi della coalizione, confermandosi come la forza trainante del centrosinistra. Al secondo posto si colloca Alleanza Verdi e Sinistra - Lista Sansa - Possibile - Europa Verde - Sinistra Italiana, che raccoglie 6.508 voti (6,89%), riflettendo una componente ambientalista e di sinistra che contribuisce significativamente.
Anche le altre liste danno una consistenza inferiore. La Lista Andrea Orlando Presidente porta 3.990 voti (4,22%), seguita da Movimento 5 Stelle 2050 con 3.750 voti (3,97%). Deludente, quindi, il dato dei pentastellati alle prese con la faida interna tra Conte e Grillo. Altre formazioni minori come Liguri a Testa Alta Orlando Presidente e Patto Civico e Riformista per Orlando - Azione con Calenda raccolgono rispettivamente 1.542 e 1.342 voti. In totale, le liste a sostegno di Orlando ottengono 44.156 voti (46,74%), mantenendo una certa coesione ma evidenziando la forte dipendenza dal Partito Democratico come colonna portante.