La candidata di Fratelli d'Italia Silvia Rozzi chiude la campagna con un bilancio e un appello agli elettori.
"Siamo giunti alla fine di una campagna elettorale breve ed esplosiva- spiega - Probabilmente non c’è stato il tempo di dire e fare tutto ciò che si sarebbe voluto. La mia è stata una campagna elettorale tra la gente. Ho collezionato sentimenti di amarezza, frustrazione, rabbia e voglia di infoltire le fila dell’astensionismo".
"Con sincera spontaneità -aggiunge - , ho provato a rassicurare le persone che ci siamo anche noi ‘giovani’ di questo mondo e che non è giusto che paghiamo per il clima creato da altri. Qualcuno ci ha ascoltato, altri no. Altri, probabilmente, ci staranno ancora pensando. Però è importante che gli elettori riflettano su questo: questo sistema di voto prevede l’espressione della preferenza. La preferenza è la chiara indicazione del cittadino su chi vuole che vada a rappresentarlo sui banchi del consiglio regionale. Rappresenta il baluardo del potere del singolo su un sistema che ormai, negli anni, ha generato sfiducia e disinteresse".
"Ho scelto di fare politica perché rappresenta lo strumento per incidere su decisioni importanti- prosegue - Sono esperta di sanità e la sanità è il tema che sta più a cuore ai cittadini, oltre il capitolo di spesa più significativo per la regione. È un ambito talmente complesso che solo chi lo studia e lo vive può capirlo a fondo e dare un contributo avveduto. Ho scelto di fare politica perché il ‘mugugno’ non è sufficiente a cambiare le cose e perché, in un mondo di promesse e falsità, mi piace distinguermi per la sincerità".
"Fratelli d’Italia, alle ultime elezioni europee -afferma Rozzi - ha ottenuto in provincia di Savona 35440 voti. Sono tantissimi. Tra questi voti l’espressione delle preferenze e’ stata sostanzialmente minima. Ed è qui che interviene il cittadino: scrivendo il cognome del candidato che ritiene più meritevole e preparato, incide in prima persona sulla composizione del consiglio regionale".
E conclude : "Quindi, dobbiamo chiedere alle persone 3 cose: 1. Non perdere la voglia di esercitare il proprio diritto di voto, nonostante tutto. 2. Dare fiducia a Marco Bucci e a tutto il centrodestra, perché un ritorno del centrosinistra alla guida della regione significherebbe un pericoloso passo indietro. 3. Scrivere il cognome del candidato che stimano e in cui hanno fiducia. Spero di essere io. Chi vuole approfondire la mia conoscenza può accedere alla mia pagina: https://www.facebook.com/fdipietraligure"