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Politica | 25 ottobre 2024, 10:00

Regionali, Scarone (M5S) sulla sanità ligure: "E' disastrata da questi 9 anni di amministrazione del centrodestra" (VIDEO)

Il punto della candidata pentastellata sugli ospedali savonesi, le privatizzazioni, le liste d'attesa, la medicina territoriale e i consultori

Regionali, Scarone (M5S) sulla sanità ligure: "E' disastrata da questi 9 anni di amministrazione del centrodestra" (VIDEO)

"La sanità presenta varie criticità a partire dal buco di bilancio di 230 milioni di euro che si è avuto nei primi mesi dell'anno, da un sacco di mobilità passiva quindi di fughe verso altre regioni, da liste d'attesa infinite".

La candidata alla carica di consigliere regionale per il Movimento Cinque Stelle Stefania Scarone ha fatto il punto sulla situazione della sanità in Liguria, focalizzando l'attenzione sugli ospedali di Savona, Pietra Ligure, Albenga e Cairo Montenotte.

"La sanità è disastrata da questi 9 anni di amministrazione da parte del centrodestra che non ha tutelato quello che è il principio fondamentale della sanità che è anche previsto dall'articolo 32 della Costituzione in quanto la sanità dovrebbe dare l'accesso a tutti i cittadini. La sanità pubblica è un servizio essenziale che dovrebbe essere garantito a tutti i cittadini mentre invece parecchie persone rinunciano a curarsi - prosegue l'esponente pentastellata - E noi siamo anche la regione più vecchia d'Italia e rinunciano a curarsi perché devono rivolgersi al privato e non hanno le possibilità per farlo, Quindi questa privatizzazione della sanità deve assolutamente finire".

"Si deve riaprire il Punto Nascite dell'ospedale Santa Corona che è chiuso dal 2020 e dopo tanti annunci di riapertura ad oggi non è stato ancora riaperto nonostante adesso le promesse che vengano continuamente fatte dal centrodestra. Per quanto riguarda i punti di primo intervento di Albenga e di Cairo Montenotte devono essere in una prima ottica a almeno a 24 ore. Per l'ospedale cairese dovrebbe essere anche riproposta la possibilità che diventi un ospedale di area disagiata come già era stato fatto nel nel 2016 data la criticità della zona. Nel 2016 erano state raccolte addirittura più di 18.000 firme e in quel caso il Movimento 5 Stelle aveva proposto una mozione in Regione che era stata poi bocciata dal centrodestra compreso il consigliere Vaccarezza che aveva firmato per questa petizione".

"Bisogna arrivare a tagliare le liste d'attesa, inizialmente non saranno tagliate di molto ma comunque bisogna cominciare a farlo e bisogna aumentare quella che è la medicina territoriale facendo degli ospedali veri di comunità non sicuramente delle scatole vuote come sono ora - precisa Scarone - Bisogna anche potenziare i consultori che sono veramente un baluardo ancora gratuito della nostra sanità ma hanno bisogno di personale e soprattutto difettano di ostetriche e e di ginecologi. Servono molto contro per contrastare quello che è il disagio che soprattutto dopo il Covid si è avuto in diverse categorie di persone come ad esempio gli adolescenti".

I.P.E.

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