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Eventi | 25 ottobre 2024, 12:47

Albenga, Luca Bellandi e Ciro Palumbo con "I fiori del mare" in mostra alla Tenuta Colombera

L'esposizione è visitabile fino al 9 novembre

Albenga, Luca Bellandi e Ciro Palumbo con "I fiori del mare" in mostra alla Tenuta Colombera

La galleria d’arte contemporanea Arte è Kaos Alassio presenta “I fiori del mare”, una doppia personale di Luca Bellandi e Ciro Palumbo, presso Tenuta Colombera ad Albenga, che ha inaugurato sabato 19 ottobre.

La mostra è a cura di Alberto Marinelli, art manager della galleria alassina, sarà visitabile fino al 9 novembre e vedrà per la prima volta in mostra insieme più di venti opere dei due importanti artisti contemporanei. La location scelta sarà d’eccellenza: incastonata tra le onde del mare e le distese di vigne che la circondano si erge Tenuta Colombera, sublime struttura cinquecentesca, dove le radici si intrecciano col cielo, creando un ponte tra passato e futuro.

Scrive Alberto Marinelli, nel catalogo dedicato che sarà presentato durante la serata: “Ognuno con la propria sensibilità e visione estetica, i due artisti vogliono condurci in un viaggio visuale unico. Ecco così 'I Fiori Del Mare'. Una mostra che vuole essere un tramite tra la dimensione materiale della villa e quella immateriale del mare, dove la libertà della contemplazione si fonde col senso di appartenenza a un luogo ricco di storia e cultura”.

“I Fiori del Mare non sbocciano sulla terra ma si ergono dalle profondità inesplorate, radicati nelle acque della mente. Ogni opera presente in questa mostra sembra intrisa della stessa aria salmastra che avvolge la villa, invitando lo spettatore a perdersi in un viaggio multisensoriale, dove la vista si unisce al profumo delle vigne e al suono delle onde e dove ogni pennellata sembra sussurrare antiche leggende di marinai e poeti - continua Marinelli -. Ciro Palumbo ci trasporta in un mondo sospeso tra sogno e realtà. Le sue opere sono intrise di simbolismo e mistero e catturano l’assenza del mare come luogo dell’inconscio, dove l’infinito si svela attraverso immagini archetipiche. Mentre il tratto deciso e l’uso audace della materia pittorica di Luca Bellandi trasformano il mare in un palco dove i protagonisti vengono osservati e si osservano in un’eterna rappresentazione".

"La pittura di Bellandi è tumultuosa e vitale - spiega -, una forza della natura in perenne movimento. Palumbo e Bellandi ci offrono delle riflessioni sulla natura ciclica e stagionale della vita, sulla potenza trasformativa dell’acqua salata: le loro opere vogliono dialogare con l’ambiente che le ospita creando un’esperienza immersiva che lascia un segno debito nell’animo dello spettatore. Ci offrono una visione poliedrica del mare che non è solo un luogo fisico ma un simbolo universale di trasformazione e rinascita. Vogliono raccontarci la tensione tra il desiderio di libertà e la paura di perdersi nell’immensità, una condizione che ognuno di noi almeno una volta nella vita ha provato. Quella stessa sensazione che solo chi prende il largo andando per la via del mare conosce, lasciandosi il porto sicuro alle spalle per andare alla ricerca di fiori non ancora colti approdando in terre al di là dell’orizzonte di tutti i giorni”.

La mostra sarà visitabile presso Tenuta Colombera fino a sabato 9 novembre. 

Redazione

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