L'allerta passa da arancione a gialla nel centro-levante savonese e in Val Bormida tra oggi, venerdì 25 e domani, sabato 26 ottobre.
Arpal ha pubblicato l'avviso metereologico ed è previsto un peggioramento delle condizioni meteo nelle prossime ore.
Per il centro-levante savonese (Zona B) l'allerta diventa arancione dalle 18.00 di oggi, 25 ottobre alle 14.59 di domani, 26 ottobre. Poi diventerà gialla fino alle 23.59 (come in zona E).
In Val Bormida (Zona D) invece diventa gialla dalle 18 alle 23.59 e dalla mezzanotte alle 14.59 scatterà l'arancione per poi tornare gialla fino alle 23.59.
Nel ponente savonese (Zona B) l'allerta sarà gialla dalle 00.00 alle 23.59.
Prolungata l'allerta arancione sul levante (Zona C) fino alle 12:00 di domani sabato 26 ottobre, a cui seguirà un’allerta gialla.
Nel secondo giorno di questa lunga finestra perturbata permangono le condizioni di scarsa predicibilità dell’evoluzione meteo che aspetta la regione.
La Liguria continua ad essere investita da correnti umide meridionali legate alla presenza di una zona di bassa pressione in discesa dall’Atlantico sull’Europa Occidentale che dovrebbe andare lentamente a posizionarsi sul Mediterraneo: l’evoluzione di tale struttura appare però bloccata ad est da un’estesa zona di alta pressione sui Balcani.
La prima fase perturbata vissuta questa notte è stata caratterizzata dallo sviluppo di sistemi temporaleschi estesi decine o centinaia di chilometri quadrati (“sistemi convettivi alla mesoscala”) su tutto il Mediterraneo Occidentale: quello più intenso nella zona di nostro interesse è rimasto confinato in mare, fra il golfo della Spezia e il centro del Mar Ligure, riservando solo la parte più debole delle precipitazioni al territorio fra Genova e le Cinque terre.
Un secondo temporale, meno esteso e non stazionario ma quasi interamente sulla terraferma, ha interessato l’imperiese, dove ha riversato una cumulata oraria massima di 40.8 mm a Dolcedo.
Decisiva, ancora una volta, la convergenza tra masse d'aria, ossia fra scirocco e tramontana: lo scontro fra questi due venti di temperature e contenuto di umidità differenti potrà favorire la formazione di fenomeni temporaleschi stazionari o quasi stazionari, che nelle prossime ore e fino almeno a metà giornata di domani potranno interessare dapprima il levante e poi il centro della regione.
Da domani sera, invece, il flusso più intenso di scirocco investirà il ponente, dove insisterà fino a tutta domenica.