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Attualità | 25 ottobre 2024, 07:43

Oggi è il World Pasta Day, la storia e come festeggiare a tavola il 25 ottobre

Tutto quello che bisogna sapere su uno dei piatti che hanno reso l’Italia famosa nel mondo

Pasta del maresciallo

Pasta del maresciallo

Bucatini all’amatriciana, ravioli burro e salvia, lasagne, trofie al pesto, tortellini in brodo, orecchiette alle cime di rapa. È una festa tutta italiana il World Pasta Day che si celebra il 25 ottobre. Perché l’Italia è il Paese che non solo ne consuma di più, ma ne produce e ne esporta di più.

L’evento, organizzato da Unione Italiana Food e IPO (International Pasta Organization), giunge alla sua 26ª edizione e mira a massimizzare la promozione di un pilastro della Dieta Mediterranea, riconosciuto come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO.

La si mangia tutti i giorni, o quasi, e fa parte di tantissime ricette dalle più antiche e tradizionali alle innovative e gourmet. Di forme e formati di pasta ne esistono a bizzeffe, circa 300 tipi, a testimonianza della ricchezza della nostra tradizione: paste lunghe, corte, quadrate, arrotolate, a spirale o a conchiglia, fino a passare alla pastina. Le superfici possono essere lisce, ruvide e porose, o rigate, ma una cosa è certa, però, la pasta mette d’accordo tutti, grandi e piccoli.

Così famosa e così amata da suscitare anche falsi miti e convinzioni errate. Ad esempio, non è vero che più la pasta è cotta, più è digeribile: la cottura al dente è quella che più facilita la digestione e contribuisce a ridurre l’indice glicemico del pasto. E ancora non è vero che la pasta fa ingrassare: in un regime alimentare equilibrato la pasta non deve mancare, purché sia nelle giuste porzioni.

La ricorrenza internazionale è stata ideata dai produttori di pasta per promuovere il suo consumo. Il 25 ottobre 1995, infatti, si è tenuto a Roma il loro primo congresso mondiale. Era un momento in cui la fame di pasta del pianeta sembrava davvero inesauribile, scriveva il New York Times, e chi la vendeva voleva organizzarsi meglio. Dopo tre anni, nel 1998, nacque il World Pasta Day, una festa mondiale della pasta che, ovviamente, venne lanciata da Napoli e dedicata ai segreti della pasta, alle sue caratteristiche e proprietà. Fu un tale successo che diventò una ricorrenza e da allora ogni 25 ottobre viene festeggiato il Pasta Day.

Da Dubai a New York si prepareranno chili e chili di pastasciutta, ma come celebrare al meglio il World Pasta Day 2024? Preparatevi un bel piatto di pasta del maresciallo, un primo facilissimo, e super saziante. Del resto è nata per questo: secondo la leggenda sarebbe stata inventata da un oste per un maresciallo arrivato di sera tardi nel suo locale con tanto bisogno di mangiare. Chissà se e quando è successo, la storia però è verosimile. Anzi, decisamente simile a quella di un’altra pasta (gli spaghetti alla corte d’Assise) nata negli anni ‘50 a Marina di Gioiosa Ionica dalla creatività di un ristoratore che, per sfamare un giudice, pensò bene di preparargli un piatto di pasta con pomodoro, peperoncino e formaggio.

Per portare in tavola la pasta del maresciallo, vi basterà rosolare in padella 150g di pancetta dolce con un trito di ½ cipolla rossa e un filo di olio extravergine di oliva, versare 250g di passata di pomodoro, salare e poi addensare il sugo con 50g di panna e formaggio a piacere. Il tempo di cuocere 320g di pasta ed ecco pronto un piatto irresistibile, un vero e proprio salva cena che vi consentirà di fare un figurone con l’ospite improvviso. Nella nostra ricetta abbiamo usato gli spaghetti, ma sono ottimi anche i fusilli o le penne. Se preferite, potete sostituire la pancetta dolce con qualche oliva nera per una versione squisitamente vegetariana. Fame eh!

Silvia Gullino

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