Savona - 25 ottobre 2024, 09:34

Conte "licenzia" Beppe Grillo, colpo d'ascia sui 300 mila euro: a Savona no comment dall'ex premier

In fibrillazione il Movimento 5 Stelle. In Liguria i candidati procedono regolarmente con le loro campagne elettorali

Il meme con la scritta "Lotta Continua" che mostra schiaffoni tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo va aggiornato. E' nel giorno della visita dell'ex premier a Savona che si è consumato il capitolo finale del braccio di ferro: il leader M5S ha dato il colpo d'ascia ai 300 mila euro che dal 2022 il movimento trasferisce ogni anno nelle tasche del co-fondatore e garante sostenuto da Casaleggio. Capolinea, quindi, nel rapporto tra i due e, ormai, tra due anime della creatura pentastellata.

Dopo settimane di silenzi e continui attacchi dell’Elevato, viene squadernato su tutti i media quanto Giuseppe Conte dichiara nel nuovo libro di Bruno Vespa (in uscita il 30 ottobre) e che spiega il suo pensiero sulla collaborazione contrattuale di Grillo, che verrà meno perché il comico genovese è "responsabile di una contro-comunicazione", ma anche perché "di fronte a un processo costituente che ha coinvolto l’intero movimento, sta portando avanti atti di sabotaggio compromettendo l’obiettivo di liberare energie nuove".

A Savona, il leader dei 5 Stelle è arrivato a spron battuto, evitando i giornalisti, e infilandosi in Sala Rossa ha preferito dedicarsi alla campagna elettorale in senso stretto: ha incontrato associazioni e comitati, affiancato la battaglia contro il rigassificatore e perorato le ragioni di un futuro della Liguria all'insegna del centrosinistra di Orlando. Nessun commento sullo strappo in casa M5S.

Nelle memorie affidate a Vespa, l’ex presidente del consiglio chiarisce di non aver mai accettato che Grillo sia pagato per la funzione di garante, "che ha un intrinseco valore morale e non è compatibile con alcuna retribuzione", ma che si era arrivati a un compromesso "retribuendo la sua nota abilità comunicativa per rafforzare l’immagine del movimento". Presupposto che però è venuto a mancare, ma a cui il garante tiene tanto da chiederla "anche nelle ultime lettere che mi ha scritto", rivela ancora Conte.

Da quando l'avvocato fu scelto come premier, il rapporto si è ribaltato. Mentre i grillini fanno quadrato intorno al fondatore, Conte si lamenta: "Qualcosa si è incrinato in maniera irreversibile. Umanamente sono molto colpito da come si comporta – dice a Vespa - Già in passato ha avuto atteggiamenti velenosi nei miei confronti, ai quali non ho dato peso perché su tutto prevalevano gli interessi della comunità. Vedere oggi che contrasta in maniera così plateale un processo di partecipazione democratica che ci riporta agli ideali originali di Casaleggio mi ha rattristato moltissimo. Perché, al contrario di quel che scrivono i giornali, lo scontro non è personalistico, ma vede Grillo battersi contro la sua stessa comunità". 

L'ex premier ha scelto di consegnare le sue dichiarazioni al giornalista Rai, ma nella giornata savonese non ha voluto aggiungere alcun chiarimento né rispondere alle domande della stampa. 

Redazione