Politica - 25 ottobre 2024, 14:13

Regionali, Scarone (M5S): "Il centrodestra ha rovesciato il principio costituzionale del diritto alla salute"

"La vera urgenza è mandare a casa chi, per anni, ha fallito nel garantire un servizio sanitario dignitoso dimenticando di rispettare i principi fondamentali in tema di salute previsti dalla nostra Costituzione"

“La sanità ligure? Un’odissea tra un buco da 230 milioni di euro e un fiume di pazienti in fuga verso altre regioni – perché si sa, la moda dei viaggi per salute è sempre più gettonata! E per chi resta? Infinite liste d'attesa, perfette per chi ama aspettare come nuovo hobby”.

Esordisce Stefania Scarone, candidata del Movimento Cinque Stelle alle prossime regionali.

Scarone non risparmia battute sulla gestione della sanità sotto l’egida del centrodestra, con il l’ex governatore Toti e il suo degno candidato Bucci oggi in prima linea che promette l’inverosimile.

“Hanno letteralmente rovesciato il principio costituzionale del diritto alla salute, come se l’articolo 32 fosse solo un consiglio. Per molti liguri, infatti, l’accesso alle cure pubbliche è ormai una chimera, mentre il privato è un miraggio fuori portata.”

Un tasto dolente è il Punto Nascite dell’ospedale Santa Corona, chiuso dal 2020. “Annunciano riaperture come se distribuissero caramelle, ma chissà se davvero vedremo il taglio del nastro… Invece per i punti di primo intervento di Albenga e Cairo Montenotte si potrebbe partire almeno con un’apertura 24 ore su 24: ci accontentiamo, in fondo.”

E sul destino dell’ospedale di Cairo- “La vecchia promessa di riconoscerlo come ospedale di area disagiata - prosegue Scarone – nel 2016 la petizione promossa dal Comitato Sanitario Valbormida raccolse 18.000 firme e la mozione promossa dal M5S in regione venne bocciata dal centrodestra , con il voto contrario anche del consigliere Vaccarezza , proprio lui che aveva firmato la petizione. Che dire? Evidentemente, l’importante è cambiare idea alla velocità della luce”.

Conclude Scarone: “Servono ospedali di comunità veri, non scatole vuote per farci belle foto. E vogliamo potenziare i consultori, che difettano di ostetriche e ginecologi, due figure evidentemente rare come i panda. La sanità ligure ha un disperato bisogno di personale per affrontare le sfide post-Covid, che hanno bisogno di servizi concreti, non di promesse elettorali.”

"La vera urgenza è mandare a casa chi, per anni, ha fallito nel garantire un servizio sanitario dignitoso dimenticando di rispettare i principi fondamentali in tema di salute previsti dalla nostra Costituzione all’art.32. Lo possiamo fare Domenica 27 ottobre dalle 7 alle 23 e lunedì 28 ottobre dalle 7 alle 15, recandoci numerosi a votare".

I.P.E