Politica - 25 ottobre 2024, 17:30

Regionali, l'appello al voto di Stefania Scarone (M5S): "Come insegnante potrei dare il mio fattivo contributo" (VIDEO)

Si è concentrata anche sulla reindustrializzazione della Val Bormida e ha ribadito la sua contrarietà al rigassificatore

Rilancio industriale della Val Bormida, la contrarietà al rigassificatore e l'appello al voto.

Questi i temi sul quale si è concentrata la candidata alla carica di consigliere regionale nelle file del Movimento 5 Stelle Stefania Scarone.

"La Val Bormida per tanti decenni, è stata un po' il fulcro di quella che era la nostra industrializzazione della provincia di Savona, una zona piuttosto ampia in cui erano insediate parecchie industrie che però non essendo ambientalmente compatibili hanno provocato grossi danni dal punto di vista dell'inquinamento quindi ambientale e conseguentemente della salute dei cittadini - precisa Scarone - Quindi adesso la Val Bormida si trova ad avere circa 2 milioni di metri quadri di aree dismesse che potrebbero essere utilizzate per una reindustrializzazione. Chiaramente la reindustrializzazione dovrebbe essere una reindustrializzazione sostenibile quindi aziende che abbiano a che fare con la green economy. Certamente la politica dovrebbe mettersi mettersi in moto per rendere attrattiva questa dreindustrializzazione per gli imprenditori che volessero investire in Val Bormida, chiaramente aziende che abbiano anche un alto contenuto di tecnologia".

Con una reindustrializzazione chiaramente potrebbero venirsi a creare nuovi posti di lavoro.

"Questo potrebbe portare anche un buon risultato per avere dei nuovi posti di lavoro soprattutto per le fasce più giovani, che per i giovani laureati che attualmente vanno all'estero perché non hanno sbocchi qui. Da questo punto di vista devo dire che anche la scuola potrebbe implementare qualcosa dopo il diploma - puntualizza l'esponente pentastellata - Dovrebbe dal mio punto di vista implementare quelli che sono gli ITS e per ora c'è solo quello presso l'Itis di Savona e in provincia che sono un buon collegamento tra la scuola superiore e il mondo del lavoro. Poi potrebbero anche essere effettuati degli investimenti nella ricerca nel nostro Campus Universitario".

La candidata pentastellata ha voluto ribadire ancora una volta il suo no al progetto di posizionamento da parte di Snam della nave rigassificatrice a circa 4 km da Vado Ligure e a 2.9 km da Savona oltre allo stanziamento della rete delle condutture nei territori di Quiliano, Altare, Cairo Montenotte e Carcare.

"Le criticità sono tante in Liguria e soprattutto nella nostra provincia e quello che dovrebbe accadere è che comunque le decisioni grosse non dovrebbero essere calate dall'alto e dovrebbe esserci una maggior partecipazione democratica dei cittadini quantomeno appunto per le decisioni più importanti - continua - La politica dovrebbe ascoltare di più i territori oltre agli amministratori locali. Non dovrebbe più accadere che vengano posti degli impianti come ad esempio il rigassificatore. In relazione a questo io ribadisco il nostro no in modo assoluto No al rigassificatore da Piombino a Savona ma anche no ai rigassificatori in senso generale perché dobbiamo andare finalmente e concretamente verso una transizione energetica efficiente".

Infine ha lanciato il suo personale appello al voto per le elezioni regionali di domenica 27 e lunedì 28 ottobre.

"Io mi sono candidata e nel caso in cui fossi eletta potrei dare il mio fattivo contributo per il lavoro che svolgo come insegnante di Economia Aziendale anche per l'aspetto legato ai bilanci. Se vorrete darmi la fiducia, il Movimento 5 Stelle è nella coalizione che appoggia il candidato presidente Andrea Orlando e dovrete barrare il simbolo della lista Movimento 5 Stelle e scrivere il nome Scarone" conclude.

I.P.E.