Non si sa ancora quante sono le famiglie che quest'anno non avranno la possibilità di usufruire del fondo affitti, penalizzate dalla Finanziaria del Governo.
Lo Stato ha infatti tagliato le risorse destinate a finanziare il bonus affitti alle famiglie in difficoltà. Il Comune di Savona, non potendo integrare con fondi propri, ha deciso quindi di ridurre a 4.000 euro l'Isee di quelle famiglie che potranno partecipare al bando per accendere ai fondi. Fondi che si sono ridotti di un quarto rispeto a quelli a disposizione lo scorso anno, 820 mila euro contro i 204 mila attuali.
Il motivo è scritto nero su bianco sulla delibera di giunta approvata questa mattina sul bando affitti. Per l'anno in corso la finanziaria non ha previsto risorse statali destinate al Fondo Nazionale per il sostegno all'accesso alle abitazioni in affitto e alla Regione Liguria sono stati assegnati 1,7 milioni. Una cifra che "non consente una copertura sostanziale del fabbisogno regionale - spiega Palazzo Sisto - tenuto conto che l’ultimo stanziamento statale in favore della Regione, di 10.689.396, ha coperto poco più della metà della richiesta teorica complessiva. La Regione ha deciso di limitare ile risorse ai soli Comuni ad alta tensione abitativa o assimilati, i quali – in base alle risultanze dei costanti monitoraggi eseguiti – manifestano le maggiori problematiche abitative".
Palazzo Sisto ha così fatto la scelta che riteneva potesse permettere di sfruttare al meglio le poche risorse disponibili. "Le risorse devolute dallo Stato alle Regioni - spiega l'assessore al Sociale Riccardo Viaggi - sono state ridotte ad un quarto rispetto allo scorso anno. La Regione ha fatto cosa ha potuto e ha destinato queste risorse a Comuni con maggiori problematiche abitative compreso il nostro. Siamo stati costretti a tagliare l'Isee, una decisione presa dopo un'analisi approfondita e sulla base di simulazioni degli uffici sulle richieste che ci erano pervenute in precedenza, per evitare di polverizzare troppo le poche risorse che abbiamo. Con questa soluzione potremo almeno aiutare quel numero di famiglie più significativo".