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Sanità | 23 ottobre 2024, 19:11

Cairo, recuperata la seduta chirurgica persa per l’allerta meteo all’ospedale San Giuseppe

Il presidio cairese si conferma destinato a modello di "Medicina di Prossimità"

Cairo, recuperata oggi la seduta chirurgica persa per l’allerta all’ospedale San Giuseppe

Si è svolta oggi la seduta di sala operatoria necessaria a recuperare quella di giovedì scorso, saltata per l’allerta meteo, mentre si confermano a partire dal 1 novembre due sedute settimanali, il martedì ed il mercoledì, nelle sale operatorie del presidio di Cairo.

La riapertura delle sale operatorie è un’ulteriore attività che trova collocazione nell’Ospedale San Giuseppe di Cairo, come già l’Ospedale di Comunità, il Punto di Primo Intervento (P.P.I.), e altri servizi che vanno dalla sala di riabilitazione multisensoriale "Nirvana" a numerosi ambulatori, come si evince dall'elenco dei servizi attualmente presenti nel presidio:

Cardiologia P.O. Levante

Commissione invalidi

Cure Palliative domiciliari

Fisiokinesiterapia: ambulatorio

RER - Riabilitazione Extraospedaliera Residenziale

Laboratorio di Patologia Clinica

Medicina Interna 1 P.O. Levante – DH

Nefrologia e Dialisi Savona - Cairo

Ospedale di Comunità

Poliambulatori Ospedale distrettuale Cairo

Punto di Primo Intervento (P.P.I.) - Cairo Montenotte

Radiologia P.O. Levante - Cairo Montenotte

COT - Centrale Operativa Territoriale

Direzione di presidio

SERD

118

Farmaceutica territoriale

Centro Prenotazione e consegna referti

Ambulatorio per l’attività Fisica Adattata (AFA).

L’Ospedale San Giuseppe di Cairo Montenotte è protagonista di un’importante fase di trasformazione, con interventi di ristrutturazione e aggiornamento tecnologico resi possibili grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). L'obiettivo è chiaro: migliorare l’offerta sanitaria territoriale e adeguarsi al modello della "Medicina di Prossimità", che promuove un approccio più accessibile e vicino alle esigenze dei cittadini.

Il piano di rinnovamento, iniziato nel 2023, ha preso il via con l’adeguamento antisismico della struttura. Successivamente, il 29 agosto 2024, è stata avviata la seconda fase, che prevede la completa ristrutturazione dell'ospedale e la creazione di una nuova Casa della Comunità. I lavori coinvolgeranno tutti e tre i piani dell’edificio, con interventi su impianti elettrici, gas medicali, condizionamento e rete idrica, insieme al rifacimento di pareti, soffitti e pavimenti, per conformarsi alle normative sanitarie più recenti. 

Al piano terra dell’ospedale, verrà destinata una vasta area alla Casa della Comunità, con ulteriori spazi previsti al terzo piano. Questo nuovo spazio offrirà servizi più estesi rispetto a quelli degli studi dei Medici di Medicina Generale, rispondendo alle esigenze di un ampio bacino d'utenza, con un focus sui percorsi legati alla cronicità. Saranno disponibili ambulatori specialistici dei quali alcuni dedicati anche a patologie croniche come diabete, cardiopatie e malattie respiratorie, oltre a spazi per i medici di medicina generale e infermieri specializzati, inclusi gli Infermieri di Famiglia e di Comunità e l’ambulatorio di Continuità assistenziale.

Inoltre, nella Casa della Comunità saranno presenti i servizi sociali e le associazioni di volontariato, offrendo così un ampio ventaglio di prestazioni sanitarie e sociali per la popolazione.

Nonostante la portata dei lavori, la Direzione dell’ASL 2 e del distretto delle Bormide ha pianificato l'intervento in modo da garantire la continuità operativa dell’ospedale. I servizi esistenti continueranno a essere offerti durante tutta la fase di ristrutturazione, senza alcuna interruzione per i pazienti, un risultato notevole dato l’importante volume di interventi previsti.

L’Ospedale San Giuseppe, una volta completato il progetto, diventerà un punto di riferimento per la sanità territoriale, in particolare grazie alla presenza della Casa della Comunità, della COT e dell’Ospedale di Comunità, che tornerà a operare a pieno regime una volta conclusi i lavori, affiancato dal reparto di Riabilitazione Extraospedaliera Residenziale (RER), già oggi un'importante risorsa per il raccordo tra ospedale e territorio.

Parallelamente alla ristrutturazione, sono in corso interventi tecnologici che miglioreranno ulteriormente la qualità dei servizi offerti. Tra questi, la sostituzione della Tomografia Assiale Computerizzata (TAC) con un apparecchio di ultima generazione, che consentirà diagnosi più rapide ed accurate. I lavori di adeguamento degli spazi che ospiteranno il nuovo macchinario termineranno entro la fine del 2024. Inoltre, sarà presto disponibile un nuovo ecografo per le sale operatorie.

Continueranno le attività del Punto Prelievi situato al piano terra S. Giuseppe per gli utenti esterni. Il laboratorio di analisi avrà nuove attrezzature dedicate all’ Ospedale di Comunità, RER, e Punto di Primo intervento mentre gli esami effettuati sugli utenti esterni continueranno ad essere processati e refertati presso i laboratori di Savona o Pietra Ligure come già avviene da tempo. 

L’offerta si arricchirà con un Punto Prelievi e Ambulatorio mobile, situato su un furgone appositamente allestito, che raggiungerà i comuni più remoti del distretto, migliorando così l’accesso ai servizi sanitari.

L’attività del Punto di Primo Intervento rimarrà operativa, così come il servizio di auto infermieristica medicalizzata con sede a Millesimo. Inoltre, presso la sede distrettuale di Carcare continueranno a essere erogati importanti servizi sanitari e ambulatoriali, mentre la sede di Calizzano offre un centro prelievi, un ambulatorio ostetrico di prossimità e lo studio del medico di famiglia. 

Un ruolo fondamentale nella gestione dei pazienti affetti da patologie croniche è svolto dagli Infermieri di Famiglia e Comunità, che collaborano con i medici di medicina generale, sia a domicilio che negli ambulatori di prossimità presenti nei comuni di Giusvalla, Dego, Altare, Bormida e Massimino.

Il Direttore Generale dell’ASL 2, Michele Orlando, ha sottolineato come questi interventi facciano parte di un ampio progetto di potenziamento e riqualificazione. L'obiettivo è trasformare l’Ospedale San Giuseppe in un centro all’avanguardia, capace di rispondere in modo rapido ed efficace alle esigenze della comunità locale, con un'offerta sanitaria sempre più vicina ai cittadini e alle loro necessità.

La Dott.ssa Monica Cirone, Direttore Socio Sanitario, esprime un sentito ringraziamento a tutto il personale che opera nel Distretto delle Bormide e nell’Ospedale San Giuseppe di Cairo Montenotte, nonché a tutti coloro che stanno contribuendo attivamente al processo di rinnovamento della struttura. La Dott.ssa Cirone sottolinea l’impegno dell'Azienda nel rendere l’ospedale sempre più adeguato alle esigenze dei cittadini, favorendo una maggiore integrazione tra gli ospedali della ASL 2, le strutture sanitarie distrettuali, e il territorio, in linea con l’obiettivo di costruire una rete sanitaria più efficace e vicina alla comunità.

Redazione

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