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Politica | 23 ottobre 2024, 16:47

Maltempo e stato d'emergenza, l'assessore Giampedrone: "Prima l'analisi speditiva. Sul tema occorre prudenza"

Si resta intanto anche in attesa della nuova annunciata perturbazione del weekend: "Potrebbe rendersi necessario collegare eventuali criticità e allungare i tempi per le richieste"

Maltempo e stato d'emergenza, l'assessore Giampedrone: "Prima l'analisi speditiva. Sul tema occorre prudenza"

"Sulle materie che riguardano la Protezione Civile occorrono prudenza e conoscenza anche delle procedure".

Arriva dall'assessore uscente alla Protezione Civile di Regione Liguria, Giacomo Raul Giampedrone, la risposta alla richiesta di copertura immediata e integrale per le somme urgenze che era stata avanzata nelle scorse ore dal presidente della Provincia di Savona, territorio particolarmente colpito dall'ultima ondata di maltempo.

Giampedrone sottolinea anzitutto come sia "ancora in corso l’analisi speditiva dei danni al patrimonio pubblico provocati sul territorio dal maltempo delle scorse settimane", ossia nei giorni dell’8, 9, 16, 17 e 18 ottobre, il cui termine scadrà il 27 ottobre. "Conclusa questa procedura - ricorda l'assessore - il presidente della Regione appena insediato potrà valutare se richiedere o meno lo Stato di emergenza al Dipartimento nazionale di Protezione civile, sulla base di una prima quantificazione delle somme urgenze e prime emergenze".

Tasto su cui batte poi Giampedrone è quello della prudenza. "Su questo tema è indispensabile - afferma - in primo luogo, non è stata attivata la colonna mobile regionale per cui si è trattato di danni puntuali, gestiti autonomamente dai Comuni interessati. Siamo inoltre alla vigilia di un nuovo passaggio perturbato con precipitazioni anche significative: potrebbe rendersi necessario collegare i danni delle scorse settimane a quelli che potrebbero verificarsi nei prossimi giorni. Non è quindi escluso che servano altri dieci o quindici giorni per consentire di estendere l’analisi speditiva ai prossimi eventi".

Altra cosa è, invece, lo stato di calamità che "è già stato richiesto al ministero dell’Agricoltura dall’assessore competente - conclude Giampedrone - per i danni provocati dal maltempo a inizio settembre alle imprese agricole dell’albenganese. In quel caso si è trattato di criticità legate alle attività economiche e non al patrimonio pubblico".

Redazione

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