Politica - 23 ottobre 2024, 09:42

Scarone (M5S): "Il dibattito sul rigassificatore ha messo in luce l'ambiguità di molti politici"

La candidata alle regionali ribadisce la contrarietà al progetto, sostenendo la necessità di "una transizione energetica che favorisca energie rinnovabili, risparmio energetico e lavoro sostenibile"

"La questione del rigassificatore è diventata un simbolo delle contraddizioni politiche, evidenziando l'opportunismo e la mancanza di chiarezza nei confronti dei cittadini. Il dibattito su questo progetto cruciale ha messo in luce l'ambiguità di molti politici". Ad affermarlo è Stefania Scarone, candidata del M5S alle prossime elezioni regionali. 

"Da una parte, vediamo Bucci che, dopo una fase attendista, dichiara la sua contrarietà, mentre la sua stessa coalizione, fino a poco tempo fa, era favorevole allo spostamento del rigassificatore. Tuttavia, il confronto è diventato una lotta tra centrodestra e centrosinistra, offuscando la vera questione: il rigassificatore a Vado Ligure è una scelta razionale o è frutto di interessi politici ed economici a breve termine?". 

"È inaccettabile che venga presentato come inevitabile un secondo rigassificatore in Liguria senza valutare adeguatamente le conseguenze ambientali e sociali che questa struttura porterebbe al territorio - prosegue - Il posizionare questa nave a Vado Ligure rappresenta un rischio per l'ecosistema e rafforza la dipendenza dalle fonti fossili, un approccio che non possiamo più permetterci in un'epoca in cui sarebbe necessario investire con forza nelle energie rinnovabili". 

"Il centrodestra, che aveva sostenuto questo progetto fino alle dimissioni di Giovanni Toti, sembra ora aver cambiato idea per opportunità elettorale. Nel frattempo, i cittadini, nonostante mesi di proteste e richieste di un futuro energetico più sostenibile, restano ignorati". 

"Serve coerenza e trasparenza. La mia posizione è chiara: 'NO' al rigassificatore a Vado Ligure e 'NO' alla costruzione di nuovi rigassificatori. Invece, sostengo con forza una vera transizione energetica che promuova le energie rinnovabili, il risparmio energetico e la creazione di opportunità di lavoro sostenibili. È ora di smettere di puntare su soluzioni temporanee che non guardano al futuro", conclude la Scarone. 

IPE