A seguito degli eventi meteorologici estremi verificatisi il 16, 17 e 18 ottobre scorso, il presidente della Provincia ha inviato questa mattina una nota alla Regione Liguria. Nella comunicazione viene richiesta una copertura immediata e integrale per le somme urgenze, insieme all’attivazione delle procedure per il riconoscimento dello stato di calamità naturale per il territorio.
Il presidente Olivieri ha sottolineato l'importanza della certezza “immediata” della copertura integrale per le somme urgenze, stimate in circa 2 milioni di euro per il solo ambito di competenza provinciale. Questi fondi sono imprescindibili non solo per realizzare e completare gli interventi già avviati, ma anche per predisporre ulteriori misure necessarie in questo contesto emergenziale.
“Tali interventi si sono rivelati indispensabili per prevenire il definitivo collasso delle infrastrutture di collegamento e ripristinare un livello minimo di vivibilità per le comunità colpite,” scrive Olivieri. “È fondamentale anche garantire la prosecuzione delle attività produttive essenziali”.
La lettera mette in evidenza come, oltre alla già complessa situazione di dissesto idrogeologico, le conseguenze di un secondo allagamento in un mese abbiano sferzato con particolare violenza il settore agricolo della Piana Ingauna: “Qui, le perdite registrate sono state pressoché totali, interessando sia i campi aperti che le serre, con ingenti danni alle strutture. Gli operatori agricoli e florovivaistici, già in forte difficoltà, si trovano ora ad affrontare danni cospicui, aggravati dalla mancanza di direttive operative chiare riguardo agli interventi, sia ordinari che straordinari, necessari per la gestione delle colture danneggiate e per le bonifiche fondiarie”.
In considerazione dell’impatto devastante di questi eventi e della loro reiterazione a distanza di breve tempo, il presidente Olivieri ha ribadito l’urgenza di attivare con celerità le procedure per il riconoscimento dello stato di calamità naturale, affinché il Consiglio dei Ministri possa deliberare e attivare i meccanismi di supporto previsti dalla normativa nazionale per gestire emergenze di tale portata.